Scontro nel governo sul nuovo decreto anti Coronavirus valido fino a Pasqua compresa. O almeno, è il quotidiano Repubblica a pubblicare un retroscena esclusivo su quanto sarebbe accaduto durante il Consiglio dei ministri tenutosi a Palazzo Chigi venerdì 12 marzo. Alla fine del vertice del governo Draghi è stato approvato un decreto legge che dispone una zona rossa nazionale durante i giorni delle festività pasquali e, di fatto, la cancellazione della zona gialla, sostituita da quella arancione. Severamente vietate, tranne nei giorni 3-4-5 aprile (Pasqua), anche le visite a parenti e amici.

Ed è proprio su questo punto che si sarebbe scatenata la bagarre Politica tra i ministri. Da una parte Giancarlo Giorgetti della Lega e Mara Carfagna di Forza Italia, favorevoli a una linea più morbida. Dall’altra, i cosiddetti "chiusuristi" come Dario Franceschini e Roberto Speranza, che alla fine la avrebbero spuntata.

Il governo Draghi approva il nuovo decreto valido fino a Pasqua

Le nuove restrizioni anti coronavirus entrano dunque in vigore lunedì 15 marzo. Il Consiglio dei ministri presieduto dal premier Mario Draghi decide un nuovo giro di vite per cercare di bloccare la pandemia, visti i numeri in continua crescita dei contagi. E allora, niente più zona gialla. Anche le Regioni che dovessero presentare dati per restare in giallo, da lunedì finiranno comunque in zona arancione.

Intanto, più della metà delle regioni italiane è già finita in zona rossa. In questo caso saranno vietate anche le visite a parenti e amici in abitazioni private, anche se fatte solo da una o due persone. Unica deroga, come a Natale, è prevista per le festività di Pasqua durante le quali si potranno incontrare i propri cari anche se non conviventi.

Lo scontro nel governo sugli spostamenti in zona rossa

Ma è proprio su questo punto, cioè sul divieto totale di spostamento in zona rossa (salvo necessità di lavoro, salute o urgenza e con esclusione della Pasqua), che si sarebbe consumato un duro scontro all’interno del governo Draghi. Secondo quanto riporta Repubblica, infatti, i ministri di Lega e Forza Italia avrebbero invocato una “stretta soft”.

Ma la loro linea morbida sarebbe uscita sconfitta. A prevalere, infatti, sarebbe stata l’ala “chiusurista”, rappresentata secondo il quotidiano da Dario Franceschini, ministro della Cultura in quota Pd, e da Roberto Speranza, ministro della Salute in quota Liberi e Uguali.

Decreto Pasqua non piace a Giorgetti e Carfagna, ma prevale la linea dura di Franceschini e Speranza

Un clima di tensione alimentato dalle “perplessità” mostrate da Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico ed esponente della Lega, e da Mara Carfagna, ministro per il Sud e la coesione territoriale in rappresentanza di Forza Italia. Il quotidiano riporta persino un virgolettato attribuito a Giorgetti. “Presidente, non sono d’accordo con questa impostazione - avrebbe protestato il leghista in Cdm rivolto al premier Draghi - che riteniamo eccessivamente rigorosa sugli spostamenti personali in zona rossa”. Lo stesso Giorgetti avrebbe poi aggiunto una drammatica considerazione personale: “La gente è esasperata”. Protesta ascoltata “in silenzio” da Draghi.