Tra il 12 e il 14 maggio, il presidente Mario Draghi riunirà la cabina di regia Politica: l'acceleratore sul turismo impresso dal premier spinge anche sulle riaperture. I punti salienti del dossier riguardano lo spostamento del coprifuoco (probabilmente alle 23), la riapertura delle piscine e il green pass per i turisti stranieri.

Coprifuoco, si valuta spostamento alle 23

Il tema del coprifuoco è oggetto di numerose polemiche da destra e come ha specificato il Cts, la scelta dell'orario non è di competenza scientifica, ma è una decisione politica.

Se Salvini spinge sull'abolizione totale del coprifuoco, la parte più prudente del governo suggerisce di spostarlo di un'ora, quindi alle 23 anziché alle 22. L'ipotesi più probabile è che il coprifuoco slitti alle 23 e ciò potrebbe accadere dal 17 maggio. Infatti, a distanza di tre settimane dall'entrata in vigore del decreto del 26 aprile che ha consentito la riaperture, verrà valutato l'andamento dei contagi e l'impatto avuto dalla riduzione delle limitazioni, come ha spiegato il ministro della Cultura, Dario Franceschini. Roberto Speranza, ministro della Salute, specifica che la curva continua a scendere, ma non indica date per il cambiamento del coprifuoco.

Letta: 'Riaperture responsabili e irreversibili'

Il segretario Pd Enrico Letta specifica di essere a favore delle "riaperture responsabili e irreversibili e contro le richiusure": il rischio che si vuole evitare di correre è permettere un eccessivo ritorno alla normalità che possa sconfinare in un nuovo aumento dei contagi con conseguente ritorno alle limitazioni in breve tempo, a danno delle attività economiche già in crisi.

Le Regioni continuano, però, a premere sulla possibilità dei ristoratori di tornare a lavorare anche al chiuso (prima rispetto al via libera dell'1 giugno) e sulla possibilità di poter nuovamente bere un caffè al bancone dei bar. Con le riaperture a metà si rischia di essere "cornuti e mazziati", dice il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.

Anche Forza Italia incalza per lo stop del coprifuoco alle 22 per far lavorare i ristoranti anche a cena.

Piscine e green pass anche per i turisti stranieri

Se l'1 giugno riapriranno le palestre, la stessa sorte non toccherà alle piscine: la loro riapertura dipenderà dei dati. L'obiettivo è riaprire quanto prima e in massima sicurezza.

Il 15 maggio cade la quarantena di 5 giorni per chi rientra da un paese Ue e parte il green pass nazionale per il turismo: i turisti stranieri potranno visitare l'Italia e soggiornarvi se dimostreranno di aver fatto un tampone (negativo) nelle 48 ore precendenti o di essersi vaccinati o di essere guariti dal Covid. Un lasciapassare uguale a quello utilizzato in Italia per lo spostamento per turismo da e verso regioni arancioni o rosse (gli spostamenti per motivi di lavoro, salute e urgenza continuano a essere giustificati con autocertificazione e non con la certificazione verde.).