Giovedì 6 maggio, su Rete 4, è stata trasmessa una nuova puntata di Dritto e Rovescio. Nel talk condotto da Paolo Del Debbio, è intervenuta anche Stefania Orlando: la showgirl ha espresso la propria opinione sul DDL Zan, spiegando che l'Italia avrebbe bisogno di una legge che contrasti e punisca l'odio.

L'intervento della showgirl

In questi giorni, la Politica è in fermento per l'approvazione del DDL Zan: il disegno di legge che punta a contrastare l'omotransfobia.

Stefania Orlando ha espresso il suo pensiero a favore di questo provvedimento, spiegando come premessa: "Prima di tutto non si chiama utero in affitto" La diretta interessata ha spiegato che il nuovo disegno di legge non provede tale pratica, ma anche se fosse inclusa non ci sarebbe nulla di male.

Il motivo? Ad oggi la "gestazione per altri" viene praticata dall'80% di eterosessuali a dal 20% di coppie omosessuali.

A detta della 54enne, chi è contrario al DDL Zan non può essere tacciato come "omofobo", tuttavia andrebbe informato su cosa prevede realmente il disegno di legge. La showgirl ha spiegato che sono anni che l'Italia attende una legge contro l'omotransfobia: "L'Italia ha bisogno di potenziare la cultura dell'uguaglianza e del rispetto verso il prossimo". Poi, ha aggiunto: "Servono leggi che contrastino l'odio e che lo puniscano".

L'invito a tutti i partiti

Stefania Orlando nel corso del suo intervento, si è rivolta a tutti i partiti, spiegando che il DDL Zan non è né di destra né di sinistra.

Come riferito dalla 54enne, i partiti che fino ad oggi si sono scagliati contro l'approvazione di questo disegno di legge lo avrebbero fatto solo ed esclusivamente per non deludere i propri elettori. Stefania Orlando è però convinta che i simpatizzanti di un partito politico siano spesso molto più "aperti" degli stessi politici.

La showgirl ha fatto notare che fino ad oggi chi è contratio al DDL Zan non ha mai argomentato il "no" con delle motivazioni valide.

Sulla base di quanto dichiarato, Stefania Orlando ha chiosato: "Secondo me c'è mancanza di buonsenso e coraggio".

'La destra dovrebbe fare un passo avanti'

Prima di concludere il suo intervento, la showgirl ha invitato i partiti di destra a fare un passo avanti e adeguarsi ai tempi che corrono.

Inoltre, la 54enne ha sostenuto che le vecchie generazioni sono state educate con la "legge Mancino" e tutti sono stati educati nel modo migliore. Il DDL Zan, a suo avviso, non è altro che un'integrazione di quanto applicato in passato.

Infine, Stefania Orlando si è detta convinta che le nuove generazioni debbano essere educate ad avere una visione più inclusiva e con meno discrminiazione.