Pare sempre più probabile l'obbligo di utilizzo del Green Pass anche in Italia. L'ipotesi circolata nelle ultime ore sarebbe quella di permettere l'accesso ai bar e ai ristoranti al chiuso con una dose di vaccino, mentre per i luoghi affollati sarà necessario aver completato il ciclo vaccinale. Lo scopo è di mantenere l'Italia in zona bianca almeno fino al 15 agosto, frenando la crescita dei contagi causata dalla variante Delta del Covid-19.
Le scelte dovrebbero essere fatte nelle prossime ore: prima ci sarà la riunione della Conferenza delle Regioni, che tornerà a riunirsi questo mercoledì mattina e formalizzerà la proposta di modifica dei parametri dei territori.
Poi si dovrebbe svolgere la cabina di regia Politica a palazzo Chigi e a seguire il Consiglio dei ministri dovrebbe approvare il decreto con i nuovi parametri e i criteri per il Green Pass.
La posizione del presidente della Conferenza delle Regioni
Il presidente della Conferenza delle Regioni, il friulano Massimiliano Fedriga (Lega), ritiene insensato l'allargamento dell'utilizzo della certificazione di avvenuta vaccinazione.
A suo avviso dovrebbe essere imposto l'obbligo del Green Pass solamente per accedere a grandi eventi e discoteche, al fine di consentire una tempestiva riapertura di queste attività: "Il green pass al ristorante con i numeri che abbiamo mi sembrerebbe una scelta fuori luogo e incomprensibile.
Se la situazione dovesse peggiorare, le scelte potrebbero essere diverse, ma oggi non creiamo allarmismi inutili, usiamo la dovuta prudenza”.
Il possibile cambio dei parametri
Pare intanto alta la probabilità che l'utilizzo della certificazione venga esteso, oltre che per matrimoni ed eventi, anche per viaggiare a bordo di aerei, treni, navi a lunga percorrenza, e per accedere a cinema, teatri, concerti, piscine e palestre.
Per le altre attività, tra cui rientrano bar e ristoranti all'aperto, si potrebbe invece avanzare in maniera graduale. Solo un ulteriore aumento dei contagi potrebbe infatti decretare, tra qualche settimana, l'estensione dell'obbligo del Green Pass anche ai mezzi di trasporto e ai bar e ristoranti all'aperto.
Per quanto concerne i parametri del monitoraggio attraverso cui vengono stabiliti i colori delle Regioni, le soglie di occupazione dei posti letto valutate per la permanenza in zona bianca si attestano intorno al 15% per le terapie intensive e al 20% per i ricoveri nei reparti ordinari: è quanto emerge dalla riunione del gruppo di lavoro sulla definizione dei parametri per i profili di rischio delle Regioni.
Le Regioni potrebbero chiedere al governo di superare il parametro dell'incidenza (attualmente la "zona gialla" scatta attualmente alla soglia dei 50 casi ogni 100.000 abitanti) e di tener conto solo delle terapie intensive e dei ricoveri per determinare la fascia di rischio.
La linea espressa dalla riunione dei governatori regionali - formalizzata nelle prossime ore - verrà in seguito presa in esame dal Consiglio dei Ministri e dal Comitato Tecnico Scientifico, il quale intanto continua a raccomandare di vaccinare il maggior numero possibile di persone, soprattutto tra gli over 60.