A pochi giorni dall'avvio delle votazioni per eleggere il nuovo Capo dello Stato arriva, tramite una lettera, il messaggio di alcune rappresentanti di cultura e spettacolo diretto ai partiti: "È arrivato il tempo di eleggere una donna. Crediamo sia giunto il momento di dare concretezza a quell'idea di parità di genere così tanto condivisa e sostenuta dalle forze politiche".

Con queste parole Dacia Maraini e le altre colleghe hanno quindi espresso il loro appello, condiviso peraltro anche dal presidente del M5s, Giuseppe Conte.

Le firmatarie hanno sottolineato anche come la nostra Nazione sia molto indietro, nella democrazia di genere, rispetto a Paesi come la Germania, il Belgio e la Gran Bretagna, in cui le donne ricoprono già da anni cariche politiche di prestigio.

"Non vogliamo fare un elenco di nomi - scrivono - ma sappiamo tutti che ci sono molte donne nel nostro Paese che hanno ottenuto stima, fiducia e incarichi pubblici. Ci rifiutiamo di pensare che queste non abbiano carisma e competenze per ricoprire anche la più alta forma di rappresentanza". Le autrici della lettera sottolineano, infine, come non ci sia alcuna ragione accettabile per continuare a rimandare tale scelta.

Chi sono tutte le donne firmatarie del documento

Sono quindici in tutto le firme apposte al documento. La prima è quella della promotrice, Dacia Maraini, scrittrice, poetessa e saggista.

Seguono poi Edith Bruck, scrittrice ungherese naturalizzata italiana, testimone della Shoah, Michela Murgia, critica letteraria e drammaturgia, la regista Liliana Cavani, Luciana Littizzetto, comica e conduttrice televisiva, Silvia Avallone e Melania Mazzucco, entrambe scrittrici, Lia Levi, autrice di romanzi sulle persecuzioni razziali, Andrée Ruth Shammah, regista e direttrice artistica, la giornalista Mirella Serri, Sabina Guzzanti, comica e imitatrice, Stefania Auci, scrittrice e insegnante di sostegno, Serena Dandini, conduttrice televisiva, Mariolina Coppola e la cantante Fiorella Mannoia.

Gli altri nomi papabili in corsa per il Colle

Nonostante in molti avrebbero apprezzato una sua riconferma, il Presidente Mattarella, nell'ultimo discorso di fine anno, ha definitivamente escluso la possibilità di un suo "mandato bis". E così hanno iniziato a circolare indiscrezioni sui nomi delle personalità considerate come possibili successori.

Secondo le indiscrezioni, quindi, le figure ancora in ballo sarebbero:

Mario Draghi, 74 anni, ex presidente della Banca Centrale Europea, ed attuale presidente del Consiglio. La figura del Premier sarebbe sostenuta da un'ampia maggioranza ma, allo stesso tempo, alcuni partiti avrebbero sottolineato la difficoltà di trovare una figura adatta a sostituirlo nel suo ruolo a Palazzo Chigi.

Pier Ferdinando Casini, 66 anni, Centristi per l'Europa, presidente della Camera nella XIV Legislatura e componente per lungo tempo delle Commissioni Affari Esteri, Comunitari e Difesa.

Marta Cartabia, 58 anni, giurista, Ministra della Giustizia dal febbraio 2021 e prima donna presidente della Corte Costituzionale.

Giuliano Amato, 83 anni, ex professore universitario è stato giudice costituzionale. Nella sua vita ha ricoperto per due volte il ruolo di presidente del Consiglio.