15 maggio Roma -  Ore 20:00 la Capitale  è stata sommersa da centinaia di giovani, accorsi per il pellegrinaggio organizzato da Padre Maurizio Botta, sacerdote protagonista di molte inchieste e conferenze sul web, riguardante il tema della famiglia e dell'omosessualità, insieme alla giornalista Costanza Miriano e all'ex Parlamentare del Pd Mario Adinolfi

Per le strade vi erano 500 persone che hanno partecipato al corteo di preghiera durato tutta la notte; ben 24 km di preghiera e catechesi in giro per Roma, da una Chiesa della Capitale all'altra e proprio da questo lungo cammino, la manifestazione rivitalizzata da San Filippo Neri prende il nome del "Giro delle 7 Chiese".

Ecco le Chiese coinvolte: si è partiti da   San Pietro, si è proseguito per San Paolo fuori le mura, poi   San Giovanni in Laterano, San Lorenzo fuori le mura (dove vi è il cimitero di Roma) e lì la catechesi dice Padre Maurizio - è stata fatta dal corpo stesso, stanco e provato dei pellegrini. Poi si è andati a Santa Maria maggiore, Santa Croce in Gerusalemme ed infine San Sebastiano fuori le mura.

A partecipare al pellegrinaggio, vi erano molti giovani della Comunità Gesù Risorto di Roma, coinvolti all'iniziativa con spirito di preghiera e  di condivisione.

Tanti i punti di riflessione della serata e le catechesi di Padre Maurizio Botta, che con tenacia e coraggio porta agli altri il messaggio del Vangelo e il valore della vita in termini cristiani.

Chi è Padre Maurizio Botta?

A Roma lo conoscono tutti, è un giovane sacerdote della Congregazione di San Filippo Neri, prima di diventare prete, Maurizio ha lavorato per diversi mesi nell'azienda di famiglia, accortosi che non era il suo posto, alle scuole superiori, comincia a sentire la chiamata di Dio. Consacratosi, tiene da diversi anni, dei cicli di catechesi chiamati "Cinque passi al mistero", cura diverse rubriche su you tube, in cui i protagonisti sono i bambini, che con le loro domande sulla vita, la morte e Dio, lasciano spiazzati tutti.

Padre Maurizio lotta tanto anche per il valore della vita, per promuoverla in quanto dono di Dio, ha molta premura e da conforto a tutte quelle mamme che hanno commesso l'errore di abortire.