Su provvedimento del Commissario Straordinario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, il Campidoglio rende noto il blocco delle auto per la giornata di domenica 31 gennaio: si tratta di un blocco quasi totale che riguarderà tutti i veicoli di classe ambientale fino alla categoria Euro 5 compresa. Quindi potranno circolare solo le vetture Euro 6, le ibride, quelle alimentate a metano e le gpl. Per quanto riguarda le due ruote la circolazione è consentita ai soli ciclomotori Euro 2 e ai motocicli Euro 3. Deroghe al provvedimento sono previste per le vetture con contrassegno per disabili e le vetture per la mobilità sostenibile e condivisa (car pooling e car sharing).

Gli orari dello stop alla circolazione all’interno della Fascia Verde sono i seguenti: dalle 7:30 alle 12:30 e dalle 16.30 alle 20.30. Il provvedimento fa parte di un ciclo di quattro giornate anti smog voluto in via cautelativa dal Piano di Risanamento Regionale

Per la mobilità dei cittadini nella giornata di domenica 31 gennaio è stato chiesto dal Campidoglio il potenziamento delle corse metro e bus: Atac dovrebbe garantire un servizio maggiore rispetto a quello normalmente fornito nei giorni festivi.

Targhe alterne l’1 e 2 febbraio?

E’ inoltre anche previsto il possibile ritorno alle targhe alterne nei due giorni successivi alla domenica ecologica, ovvero lunedì 1 e martedì 2 febbraio. Si deciderà in base ai valori di inquinamento registrati: se continuerà a persistere la situazione di superamento delle soglie limite, cosa che gli esperti prevedono, dovrebbe scattare il provvedimento.

A proposito di quanto appena scritto, per essere tempestivamente aggiornati sulla comunicazione che sarà presa dall’amministrazione di Roma al riguardo, vi invitiamo a cliccare il tasto “segui” in alto a sinistra di questa pagina.

Oltre al traffico veicolare la principale fonte di inquinamento delle aree urbane proviene dal riscaldamento e a tal proposito ricordiamo che su tutto il territorio del comune di Roma la temperatura per il riscaldamento, sia domestico che pubblico, non deve superare il valore massimo di 18 gradi, fatta eccezioni per ospedali, luoghi di degenza in genere e scuole.