Una donna non avrebbe mai immaginato di partorire per strada, invece nella vita può accadere di tutto. Ieri sera, nei pressi di Piazza San Bartolomeo, a Roma, alcuni soldati del 17esimo Reggimento Artiglieria Contraerei si sono insospettiti quando hanno udito le urla di una donna. I militari stavano sorvegliando la zona e, all'improvviso, hanno sentito una donna che chiedeva aiuto.

Troppo tardi per andare in ospedale

Serata movimentata, quella di ieri, nei pressi dell'Isola Tiberina, a Roma. Una donna incinta stava passeggiando ma, improvvisamente, ha accusato un malore.

Stava per partorire e non c'era tempo per arrivare in ospedale. Il capo pattuglia si è avvicinato alla donna assieme ad altri militari e l'ha aiutata a dare alla luce il bebè, in attesa dell'arrivo del personale del 118. Tutto è andato per il verso giusto. Quei soldati hanno permesso alla donna di partorire senza problemi. Il capo pattuglia ha tenuto in braccio la neonata per diversi minuti, fino all'arrivo degli operatori sanitari, che hanno provveduto a tagliare il cordone ombelicale della piccola. Un evento a lieto fine in una fresca notte romana. La neomamma, agitata e gioiosa, ha ringraziato i soldati. Il capo pattuglia non riesce ancora a rendersi conto del suo gesto, anche perché non ha figli.

Il gesto, quindi, acquista ancor più valore. Madre e figlia sono state poi condotte in un nosocomio per gli accertamenti. Una vicenda a lieto fine che, certamente, fa onore all'Esercito Italiano. Quei soldati non si sono tirati indietro quando hanno sentito gridare la donna ma, senza remore, l'hanno assistita.

I soldati erano in servizio nei pressi del Tempio ebraico dei Giovani

Quei soldati in servizio antiterrorismo presso il Tempio ebraico dei Giovani, nel centro storico di Roma, non avrebbero mai immaginato che un bebè sarebbe venuto alla luce grazie a loro. I Granatieri di Sardegna Mariagrazia Luculano e Francesco Manca hanno rivelato che, verso le 23, hanno udito una donna che urlava, realizzando subito dopo che stava per partorire.

Il colonnello Massimo Crocco ha lodato i militari

Il comandante dei Lancieri di Montebello, colonnello Massimo Crocco, ha lodato i soldati per aver aiutato ladonna a partorire. L'episodio ricorda un po' quello avvenuto l'anno scorso, a luglio, a Legnano. Un carabiniere donna e la sua amica, primo caporal maggiore scelto dell'Esercito erano in auto, libere dal servizio, quando hanno notato un uomo disperato che cercava di richiamare la loro attenzione. Le due si sono fermate ed hanno scoperto che la moglie dell'uomo, un extracomunitario, stava per partorire. Dopo aver avvertito il 118, il carabiniere e il caporale hanno fatto sdraiare l'immigrata sui sedili posteriori e l'hanno aiutata a partorire.

Quando gli operatori sanitari sono arrivati il piccolo era già venuto alla luce. Mamma e figlio sono stati subito trasportati in ospedale. L'extracomunitario ha ringraziato tantissimo le 2 donne che, anche se libere dal servizio, hanno dimostrato di essere altruiste e corrette.

Le storie di Legnano e Roma ricordano che i carabinieri, i soldati e tutti gli appartenenti alle Forze armate e alle Forze dell'ordine sono sempre al servizio del cittadino, senza tirarsi mai indietro.Belle storie di grande umanità.