Verrebbe proprio il caso di parafrasare l’antico detto dell’imperatore Costantino, quando dopo il suo sogno fece incidere la croce sulle armi dei soldati delle sue legioni perche in “hoc signo vinces”, cioè “con questo segno tu vincerai!”. Per le donne italiane il proprio seno sta diventando un oggetto di culto oltre che di normale parte anatomica del corpo.

Chi ritiene di averlo troppo piccolo, generalmente fa ricorso al chirurgo plastico per aumentarlo di volume di almeno una misura. L’A.I.C.P.E. (Associazione Italiana Chirugia Plastica Estetica) ha disposto un’indagine su un campione di circa 347 medici che operano nel settore e ha rilevato che ben più di 11.300 concittadine si sono recate in una struttura sanitaria per interventi al seno.

Liposuzioni, bleferoplastiche e inserimenti di protesi non hanno avuto sosta nemmeno dopo lo scandalo delle “palle” al silicone industriale che ha prodotto tanto rumore e scandalo generando sgomento e paura in tutte le donne che ne avevano una all’interno della propria pelle.

Il divieto di operare minorenni per fini estetici e l’istituzione dei registri regionali e nazionali nei quali vengono inseriti i nominativi delle donne che fanno ricorso a tale pratica garantisce molta più serietà anche da parte di chi offre questa tipologia di servizi medico-estetici.

Ogni protesi deve essere necessariamente cambiata in media ogni dieci anni in quanto è soggetta ad usura e la tracciabilità dell’intervento e di chi si è sottoposta a tale modifica consentirà un dialogo con le strutture sanitarie che potranno monitorare il settore.

Intanto suggeriamo alle lettrici che pensano di aumentare o di ridimensionare il proprio seno di cautelarsi con qualche regola:

  • Verificare sempre le credenziali (laurea, specializ. Iscrizione Ordine) del medico al quale ci si intende affidare per la soluzione del problema
  • Prendere informazioni sulle strutture dove si svolgerà l’intervento
  • Avere cognizione dei materiali che verranno utilizzati per l’operazione
  • Chiarire subito col proprio medico eventuali intolleranze a sostanze chimiche
  • Pretendere un preventivo dei costi chiaro e possibilmente scevro da spese extra
  • Non accettare i preventivi troppo bassi a discapito della qualità e della sicurezza
  • Avere il massimo delle informazioni sull’equipe medica e anestesista cui sarete affidate
  • Valutare il proprio chirurgo plastico non solo sui dati professionali ma anche sul senso di responsabilità umana e sull’onesta intellettuale del professionista. Non è raro incontrare sulla propria strada gente senza scrupoli che mira unicamente ad un guadagno economico

E se proprio siete decise a regalarvi un seno vincente, perché il vostro non vi convince o non lo ritenete idoneo alla vostra personalità, ricordate che la nuova legge legittima ad intervenire sul vostro corpo solo gli specializzati in chirurgia plastica, generale, ginecologia ed ostetricia o chirurgia toracica o chi, alla data d’entrata in vigore delle nuove normative, dimostra di aver svolto, nell’ultimo quinquennio, analoghe prerogative mediche operatorie. In bocca al lupo!