Stiamo parlando del colesterolo alto, causa della morte di oltre 17 milioni di persone ogni anno. A lanciare il preoccupante allarme è l'Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) che evidenzia anche come spesso sia un problema poco curato.

Secondo il dietologo Khosla, ci sono cinque alimenti che possono essere utilizzati nella dieta normale di colesterolo. Questi alimenti sono avena, orzo, soia, tè verde e fibre.

Per quanto riguarda l'avena: il segreto è nella fibra, che oltretutto ci consente di proteggerci da malattie croniche, come quelle cardiache e il diabete.

L'avena e i suoi derivati contengono una fibra solubile che aiuta a diminuire l'LDL, meglio conosciuto come colesterolo cattivo, ma lascia invariati i livelli di HDL, il cosiddetto colesterolo buono: il rapporto col colesterolo migliora, da qui la prevenzione contro le malattie cardiache.

La soia è un alimento che ci protegge dal colesterolo, perché invece aumenta l'HDL e diminuisce l'LDH, prevenendo l'ossidazione del colesterolo cattivo e impedendo l'ossidazione dei vasi sanguigni. Per cui via libera a gelati di soia, latte di soia, germogli di soia, salsa di soia (un ottimo sostitutivo del sale) e così via. Una bella insalata di germogli con salsa di soia, con cetrioli e pomodori, può essere l'ideale per l'imminente primavera, anche se l'attenzione per il colesterolo non è una vostra priorità.

Il tè verde, come hanno dimostrato numerosi studi, può abbassare la concentrazione di colesterolo nel corpo, la pressione arteriosa e inibisce la coagulazione del sangue, fornendo una certa protezione contro le malattie cardiovascolari. Accanto al tè verde, se proprio non vi piace, potete pensare al tè nero: il tè contiene comunque quantità di acido folico, che aiuta a ridurre il rischio di malattie cardiache e cancro.

 Se potete, meglio utilizzare il tè in foglie, che oltre a rappresentare un rito simpatico per la sua preparazione, ha un gusto più forte e più deciso rispetto al tè in busta.

L'orzo ha degli effetti salutari sul cuore, perfino più dell'avena. La fibra contenuta nell'orzo ritarda l'assorbimento dei grassi e del colesterolo nell'intestino, perché tende a legare i sali biliari, aumentando la rimozione del colesterolo dal corpo e il grasso. Decisamente utile per il fegato.