Nasce a Firenze la Fondazione Onlus Voa Voa con lo scopo di riuscire a sostenere l'accesso alle cure compassionevoli per tutte quelle persone affette da malattie rare per le quali purtroppo non c'è ancora una cura. La prima beneficiaria del lavoro della Fondazione Onlus Voa Voa sarà ovviamente la Fondazione Stamina, che si occupa della realizzazione di cure compassionevoli a base di cellule staminali, quelle cellule staminali che abbiamo imparato a conoscere grazie alla piccola Sofia de Le Iene, la bambina che infatti ha dato il nome alla fondazione.

Come ha giustamente ricordato Gina Lollobrigida, che ha partecipato alla presentazione della fondazione a favore dell'utilizzo delle cellule staminali e delle cure compassionevoli, "Voa voa era il modo in cui Sofia diceva 'vola vola' prima di ammalarsi. Ora non lo può più dire ma noi speriamo che un giorno possa di nuovo farcela". Gina Lollobrigida non è stata solo una semplice ospite alla presentazione della fondazione, lei è infatti una delle fondatrici del comitato promotore ed ha messo all'asta alcuni dei suoi meravigliosi gioielli per riuscire a recuperare un po' di fondi a favore delle cellule staminali. 

Alla presentazione della Fondazione Onlus Voa Voa era presente anche il campione di superbike Michel Fabrizio, anche lui componente del comitato. Vi ricordiamo che Michel Fabrizio ha anche realizzato alcuni caschi "Forza Sofia", caschi che verranno messi all'asta per riuscire a raccogliere altri fondi per l'associazione. Tre di questi caschi "Forza Sofia" saranno all'asta dal 2 luglio all'8 luglio e domenica Michel Fabrizio correrà ad Imola indossando proprio uno di questi caschi. Fanno poi parte del comitato della fondazione i genitori della piccola Sofia Caterina Ceccuti e Guido De Barros, Cristiana Pagani, Andrea Piazzolla, l'avvocato Giuseppe Conte e Giovanni Gentile. 

Si attendeva da tempo l'arrivo di una fondazione a favore delle cellule staminali e delle cure compassionevoli, una fondazione che sarà un vero e proprio punto di riferimento per tutte le famiglie italiane che stanno combattendo l'ardua battaglia contro la malattia e contro la sin troppo lenta burocrazia italiana.