Le sigarette elettroniche sono state soggetto di molte polemiche in questi mesi, ancora non è chiaro infatti se la sigaretta elettronica faccia male, se il suo utilizzo potrebbe avere delle conseguenze negative per la nostra Salute. Nonostante le polemiche il business della sigaretta elettronica sta crescendo talmente tanto che anche le più importanti marche di sigarette hanno deciso di gettarvisi. Tra i marchi che hanno deciso di creare delle sigarette elettroniche per il mercato troviamo Pall Mall, Lucky Strike, Winston e Camel. Arriva inoltre la notizia proprio in questi giorni che anche Marlboro ha deciso di seguire il loro esempio, la sua sigaretta elettronica dovrebbe arrivare infatti in commercio nel giro di pochissimi mesi.
Il business della sigaretta elettronica appare davvero inarrestabile. Pensate che ad oggi sono oltre 3 mila i negozi specializzati in sigarette elettroniche presenti sul territorio italiano e che sono ben 2 milioni gli italiani che hanno deciso di iniziare a svapare. A quanto ammonta il giro d'affari della sigaretta elettronica del 2013? A circa 500 milioni di euro, un business che si è più che moltiplicato rispetto agli anni passati. Se da un lato la vendita delle sigarette elettroniche è alle stelle è ovvio che dall'altro lato ci sono i tabaccai che non possono di certo dirsi felici di questa situazione, sembra infatti che anche a causa delle sigarette elettroniche i tabaccai italiani arriveranno quest'anno a perdere ben 600 milioni di euro.
Ma le sigarette elettroniche saranno soggette a tassazione come era stato previsto? Per adesso non c'è niente di certo, sembrava che nel mese di maggio sarebbe arrivata anche questa novità ed invece tutto è finito in una bolla di sapone. L'emendamento bipartisan che infatti doveva introdurre questa nuova tassa è stato cancellato dalla commissione Bilancio della Camera. La tassazione ovviamente comporterebbe una leggera diminuzione del business della sigaretta elettronica, ma è anche vero che dall'altro lato potrebbe essere considerata come una garanzia di salubrità di questo prodotto tecnologico.
