Una serie di truffe ai danni di scuole e ospedali è stata scoperta dai carabinieri a Napoli. Sei misure cautelari eseguite e 45 persone indagate per una serie di reati contro la Pubblica Amministrazione. Secondo l'accusa, imprenditori, dirigenti e ausiliari sanitari di alcuni ospedali in provincia di Napoli, avrebbero organizzato truffe ai danni di scuole materne e ospedali dove, a bambini e anziani, sarebbe stato servito cibo scaduto e avariato.
Oltre ai sei arresti, sono state numerose le perquisizioni, personali e domiciliari, eseguite nella mattinata di oggi nei confronti di 53 persone fisiche o giuridiche ed enti pubblici e privati. Secondo i capi d'imputazione, i delitti sono stati messi in opera grazie alla compiacenza di funzionari pubblici che avrebbero omesso i dovuti controlli delle società che si erano aggiudicati gli appalti di fornitura dei servizi di refezione. Tra gli indagati figurano anche alcuni amministratori locali, medici e due direttori sanitari di due diversi ospedali in provincia di Napoli.
Gli episodi di corruzione contestati riguarderebbero sia il procedimento amministrativo tenutosi in occasione delle gare d'appalto bandite dagli enti locali per i servizi di refezione da fornire a scuole e ospedali, sia per la successiva gestione dei servizi di refezione dove sarebbero stati distribuiti alimenti diversi, per quantità e qualità, da quelli concordati nelle gare d'appalto.
Se i fatti contestati risultassero reali, lasciano tanta amarezza e perplessità su come amministratori locali e funzionari pubblici, pur di arricchirsi personalmente, siano disposti a mettere a rischio la Salute di bambini e anziani senza alcun scrupolo.