Cibo e Salute sono due elementi strettamente connessi tra loro: non basta infatti accertarsi che i prodotti alimentari acquistati siano di qualità, ma è opportuno rispettare alcune semplici norme igieniche durante la loro preparazione e conservazione. Secondo l'INRAN (Istituto nazionale ricerca sugli alimenti e la nutrizione) accorgimenti apparentemente scontati sono utili a prevenire rischi per la nostra salute.
Innanzitutto occorre lavarsi le mani prima di cucinare e tenere sempre puliti gli utensili da cucina, per evitare il diffondersi di agenti patogeni, così come è importante lavare alimenti quali frutta e verdura.
La cottura ferma il proliferarsi di agenti patogeni, dunque i cibi vanno consumati dopo la cottura e, se li si vuole conservare, vanno riposti in frigorifero in piccoli contenitori. Ci sono poi alimenti che da questo punto di vista sono potenzialmente più pericolosi di altri, come carne, pesce, uova, che è consigliabile non consumare mai crudi o poco cotti.
Anche per la conservazione degli alimenti ci sono degli accorgimenti da rispettare: ad esempio è consigliabile conservare in dispensa e a temperatura ambiente pasta, riso e legumi secchi; per lo scatolame è sempre opportuno leggere sull'etichetta la data di scadenza e le modalità di conservazione. Alcuni alimenti come l'olio richiedono particolari modalità di conservazione, in quanto facilmente deperibili: l'olio si conserva in recipienti chiusi, lontano da luce e fonti di calore.
La maggior parte dei prodotti alimentari si conserva in frigorifero, che deve essere sempre pulito e mantenuto alla giusta temperatura di 4/5°C. Per una buona conservazione è opportuno riporre nella parte più bassa del frigorifero, dove la temperatura è più alta, frutta e verdura, nella parte immediatamente superiore carne, pesce e formaggi e nei ripiani più alti alimenti più delicati come creme, latte e panna.
Le uova si lasciano invece nelle loro confezioni, affinché non entrino in contatto con altri alimenti.
Se si vuole conservare gli alimenti per periodi lunghi è opportuno usare il congelatore, che blocca la crescita dei microrganismi, facendo comunque attenzione alle date di scadenza. Una volta che il prodotto è stato tolto dal congelatore, è buona norma scongelarlo nel frigorifero o nel forno a microonde.