Cellulari e tumori, un abbinamento molto di moda in queste settimane. Associazioni sul piede di guerra, articoli sui giornali, servizi in televisione. Ultimamente addirittura si è proposto di mettere sui telefonini messaggi dissuasori come avviene da anni per le sigarette. Ma allora parlare al cellulare comporta gli stessi rischi di fumare tabacco? Cosa c'è di vero? Quanto ci dobbiamo preoccupare? Chi rischia davvero? Facciamo chiarezza. I dati statistici e le informazioni qui riportate possono essere confermati navigando su siti attendibili, quale ad esempio quello della IARC, l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro.
Innanzitutto, quali sono i tumori che sarebbero correlati all'utilizzo dei telefoni cellulari? Si tratta principalmente di due neoplasie, che riguardano entrambe il sistema nervoso: sono il glioblastoma e il neurilemmoma del nervo statoacustico. Si tratta in entrambi i casi di tumori molto rari: basta prendere in mano le "classifiche" di frequenza dei tumori per rendersi conto che bisogna scorrerle fino in fondo prima di trovare queste due neoplasie. Al contrario, il cancro del polmone, ossia quello più strettamente collegato al fumo, è la terza neoplasia in ordine di frequenza (seconda nel maschio). Ecco un primo motivo per cui fumare non è la stessa cosa che usare il cellulare, senza contare che la sigaretta causa anche una lunga serie di altre malattie neoplastiche (vescica, laringe, cavo orale, naso…) e non.
Quando si correla un determinato comportamento all'insorgenza di patologie, vengono effettuate delle indagini statistiche su numeri giganteschi di individui, misurando la frequenza di quella patologia nelle persone che hanno quel dato comportamento e in quelle che non lo hanno. Confrontando i due dati, si capisce se e quanto una data abitudine influenza la probabilità di ammalarsi.
Nella fattispecie, per quanto riguarda il tumore polmonare, il fumatore ha una probabilità di ammalarsi maggiore del 3000% (!) rispetto ai non fumatori. Per quanto riguarda l'uso dei telefonini, il rischio di avere le neoplasie di cui sopra aumenta solo di pochi punti percentuali rispetto a chi non li usa. Insomma, non proprio la stessa cosa!
Inoltre, in questi studi si è osservato come le persone che sviluppavano tumori correlati all'uso del telefonino erano fondamentalmente manager che passavano quotidianamente 4 ore della giornata al telefono: non da tutti!
Appare evidente, dunque, come fumare abbia decisamente più peso sulla nostra Salute di quanto ne abbiano i cellulari. Ma non finisce qui. La pericolosità dei cellulari è stata ulteriormente ridotta fino ad avvicinarsi allo zero con i telefonini di ultima generazione: scoperto il potenziale rischio dei primi apparecchi, quelli che vengono prodotti adesso sono in grado di non emettere quasi per nulla le onde elettromagnetiche pericolose, dunque sono più sicuri.
Attualmente dunque il modestissimo effetto che essi hanno è correlato solo con stimoli di tipo meccanico (piccole vibrazioni) che essi portano sulla nostra testa: conversare cambiando frequentemente orecchio e tenendo l'apparecchio staccato dalla testa sono le uniche due misure che oggi ha senso adottare. Insieme, magari, allo smettere di fumare.