La zanzara Aedes aegypti è lunga solo due o tre millimetri, ma il suo impatto sulla vita degli esseri umani è devastante. Tra le migliaia di specie di zanzare, questa ha la responsabilità primaria della trasmissione di una delle malattie più letali ed in più rapida crescita al mondo: la Dengue (anche conosciuta come febbre spacca ossa). Secondo le ultime statistiche della OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, negli ultimi 50 anni l'incidenza di febbre Dengue si è moltiplicata di 30 volte. Basti pensare che nel 1970 essa era stata rilevata solo in 9 paesi nel mondo, mentre oggi sono stati riscontrati casi di Dengue in oltre 100 paesi. Non esiste un vaccino o una cura per il virus Dengue (virus appartenente alla famiglia dei Flavivirus e di cui sono oggi noti 4 diversi ceppi), responsabile di questa dolorosa febbre non a caso conosciuta come "febbre spacca ossa". Dei circa 100 milioni di persone infettate ogni anno, secondo la OMS, oltre 20.000 muoiono. Il che, facendo un rapido calcolo, vuol dire che dal 1970, anno in cui il virus è stato scoperto e catalogato, quasi 1 milione di persone nel mondo ha perso la vita a causa della Dengue.

Il virus Dengue è presente allo stato endemico in gran parte del Sud-Est Asiatico, in Africa, in America Centrale e Meridionale, in Oceania. La variante più pericolosa, la forma emorragica, è particolarmente frequente nelle regioni del Sud-Est Asiatico e del Pacifico, ma epidemie di questa forma sono state segnalate, in tempi recenti, anche dalle regioni caraibiche e dall'America meridionale. Non è un caso, dunque, che la zanzara Aedes Aegypti sia diventata il bersaglio di grandi sforzi nel tentativo di controllare la diffusione della malattia. Soluzioni come spruzzare grossi quantitativi di insetticidi si sono rivelate inefficaci e dannose per l'Ambiente; gli scienziati ora sperano di utilizzare l'insetto stesso come agente della propria distruzione. Un'azienda biotech britannica, la Oxitec, sta infatti affrontando il problema attraverso la modificazione genetica della Aedes aegypti. Gli scienziati hanno raccolto nei loro laboratori un gran numero di esemplari maschi di queste zanzare, ai quali è stato inoculato un gene che modifica i loro spermatozoi rendendoli letali. Quando la zanzara viene rilasciata in libertà e si accoppia, il transgene mortale viene trasmesso e la prole muore insieme alla femmina che li portava in grembo. E' l'inizio di una nuova frontiera nell'utilizzo delle tecnologie di mutazione genetica? Non ci resta che attendere per saperlo.