L'Università americana di Stanford ha effettuato una eccezionale scoperta, si tratta di una super proteina capace di bloccare in via definitiva la metastasi provocata dal tumore. L'esperimento è stato effettuato sui topi ed ha ridotto del 90% le neoplasie secondarie. In brevissimo tempo verranno effettuati i test sull'uomo. Si tratta di una proteina modificata della proteina naturale 'Axl', la sua funzione è quella di fungere da 'esca avvelenata' agganciandosi ad un'altra proteina chiamata Gas6 per impedire alla neoplasia di trasferirsi da un tessuto all'altro col meccanismo macchia d'olio.

La proteina è stata somministrata ai topi con patologie tumorali mammarie e ovariche, riducendo la metastasi del 78% nel primo caso e del 90% nel secondo, rispetto ad altri topi non trattati dalla terapia.

Efficacia della terapia

Il trattamento sembra essere molto efficace e non tossico, spiega Amato J. Giaccia, uno dei ricercatori dell'università americana, potrebbe essere una valida alternativa all'attuale chemioterapia che comporta invece numerosissimi effetti collaterali. Molti pazienti con patologia tumorale, muoiono a causa delle metastasi e questa soluzione (probabilmente da approfondire) potrebbe essere una valida soluzione alla più grave malattia che colpisce l'umanità.

L'azione della proteina

I ricercatori hanno cercato di impedire l'interazione della proteina che scatena la diffusione tumorale attraverso il sangue, la proteina modificata Axl funziona da esca sulla controparte circolante Gas6, impedendogli di legare le proteine Axl presenti sotto forma di setole sulla superficie delle cellule malate.

La proteina ingegnerizzata, verrà sottoposta ad ulteriori test preclinici per verificare se la sua somministrazione, risulta potenzialmente sicura anche sull'uomo. La speranza dei ricercatori americani è che il lavoro effettuato sino ad ora, possa funzionare nell'organismo umano e se ciò fosse verro, sarebbe una vera e propria svolta sulla ricerca contro il cancro e potrebbe essere l'inizio della sua definitiva sconfitta.