Cattivi stili di vita e l’ambiente insalubre in cui si vive (ciboadulterato e ossigeno inquinato che si respira) sono un mix fatale che concorrealla formazione di un cancro. Il quale può apparire in diversi puntidell’organismo a seconda della causa scatenante. Nella società occidentale,proprio per i fattori di cui sopra, tale patologia è in larga espansione;sebbene siano stati fatti anche di contro molti progressi nelle cure. In unConvegno tenutosi stamane a Torino, organizzato dall'Aiom, dalla FondazioneInsieme contro il Cancro, Healthy Foundation, col patrocinio della RegionePiemonte, sono stati elencati i 7 “vizi capitali” che concorrono allaformazione del cancro.
Il consesso è stato organizzato nell'ambito del primoFestival della prevenzione e innovazione in oncologia dal titoloinequivocabile: "Cancro? No grazie".
Quali sono questi 7 vizi da evitare? Fumo; alcol; obesità osovrappeso; scarsa o assente attività fisica; mangiare il cosiddetto "cibospazzatura"; non usare protezioni durante la propria attività sessuale; fareuso di sostanze dopanti. Se invece si evitano fumo e alcol, cibi grassosi ecolmi di zucchero (ad esempio può venirci in aiuto la "dieta Mediterranea", non a caso invidiataci da tutto il Mondo), si fa attività fisica (non per forza palestra, ma contamolto anche camminare a piedi un’ora al giorno), se si usa il profilattico e sievitano sostanze dopanti durante la propria attività fisica, allora si riducedrasticamente il rischio di incorrere in un tumore.
Ciò vale anche quando lamalattia si è già presentata e se sconfitta, si riducono i casi di indurre unarecidiva.
Per alcuni tumori (prostata, colon-retto, mammella edendometrio) la chance di far calare il rischio di recidive se si assumonocorretti stili di vita supera addirittura il 40 per cento. E a beneficiarnesono gli stessi istituti sanitari, che così possono risparmiare in cure aipazienti. A Torino sono previste anche altre attività informative appannaggiodell’utenza, anche con veri e propri tour in città.