Finalmente anche in Italia è stato superato il preconcetto della Cannabis, tanto è vero che il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e il Ministro della Difesa Roberta Pinotti hanno presentato e firmato l'atto di far pervenire la domanda per la coltivazione legalizzata della marijuana a scopo unicamente curativo. L'industria farmaceutica militare di Firenze esperta nel produrre particolari medicinali avrà il compito di seminare e lavorare la materia attiva della Cannabis con lo scopo di collocarla nelle farmacie e negli istituti ospedalieri di tutto il territorio nazionale italiano, a disposizione di tutti coloro che sono affetti da patologie neurodegenerative, non oltre il 2015.
Attraverso diversi studi scientifici è stato constatato che la Cannabis è indicata per contrastare gli spasmi, il senso di vomito, la chachessia, l'anoressia, la spasticità e disordini del movimento sia volontario che involontario, ora vediamo insieme le patologie registrate nell'atto di legge di cui la marijuana è in grado di curare.
Cannabis: patologie registrate nell'atto di legge
- Il glaucoma è il maggior responsabile di cecità in tutto il mondo. Gli studi scientifici hanno dimostrato che la Cannabis è in grado di far scendere efficientemente la pressione intraoculare (IOP) e intervenire a livello neuroprotettivo.
- La Cannabis ha la proprietà di prevenire, inibire o addirittura annullare le crisi convulsive epilettiche.
- I test di laboratorio hanno dimostrato che la Cannabis può avere effetti antidepressivi, gli studi in questo caso non sono ancora stati completati, ma su alcuni volontari la marijuana pare abbia avuto un'azione diretta contro la depressione.
- La Cannabis sull'emicrania ha una funzione terapeutica efficace in grado di alleviare il dolore e addirittura prevenirlo, grazie alla sua azione anti-infiammatoria.
- La Sindrome di Tourette è un disturbo neurologico che si presenta nel corso dell'infanzia e il più delle volte scompare nella fase dell'adolescenza. Questa malattia si distingue poiché compaiono tic motori involontari, urla stridule, fino al punto di non avere più la capacità di controllare il linguaggio. La Cannabis interviene sul controllo dei movimenti e di conseguenza è in grado di svolgere un ruolo importante sulla fisiologia patologica, inoltre riduce la discinesia.
- I vari test scientifici di laboratorio hanno dimostrato che la Cannabis esercita una mescolanza di effetti neuroprotettivi, anti-apoptotici e anti-ossidanti verso la proteina beta amiloide una sostanza tossica che è implicata nella crescita della patologia di Alzheimer.
- Parecchi ammalati in fase terminale affetti dal tumore e l'AIDS hanno dichiarato di aver ottenuto un considerevole alleviamento sui vari sintomi che le stesse malattie provocano semplicemente fumando la marijuana.