L'Acrilammide è un composto chimico che si forma solitamente nei cibi contenenti amido, quando vengono cotti a temperature elevate: cotti al forno, fritti o arrostiti tra i 120 e i 150°! Questo composto è stato solo recentemente rilevato in prodotti come patatine, patate fritte, biscotti e caffè. Fu scoperto per la prima volta nel 2002, ma nessuno è in grado di dire se sia stato sempre presente nei cibi o meno.
- Come si forma esattamente l'Acrilammide negli alimenti?
Quando gli zuccheri e gli aminoacidi naturalmente presenti nei cibi vengono scaldati a temperature elevate, si uniscono dando luogo ad aromi nuovi.
Questo provoca anche il cambiamento di colore dei cibi: quando questi fanno una bella crosta scura, bruciacchiata, vuol dire che è presente una grande quantità di Acrilammide!
- Effetti sulla Salute
I vari test eseguiti in laboratorio, hanno messo in evidenza come questo composto sia fortemente cancerogeno, ovvero accresce il rischio di cancro nei consumatori di ogni età, ed è anche mutogeno, nel senso che va a modificare la nostra composizione genetica. I rischi sulla salute sono davvero alti! Queste scoperte ci fanno capire quanto sia importante una buona alimentazione per essere sempre in buona salute, ma anche quanto dobbiamo essere maggiormente consapevoli di cosa ci mangiamo e come va cotto per non creare danni.
La regola principale rimane sempre la stessa. Quella che noi tutti conosciamo, ma che molto spesso mettiamo da parte per dare libero sfogo alle nostre voglie di 'schifezze': mangiare molta più frutta e verdura! Proprio non ci riusciamo? Iniziamo ad utilizzare degli integratori naturali come i carotenoidi.
- Suggerimenti per ridurre la formazione di Acrilammide
La regola generale è una: una leggera doratura ma non una bruciatura.
- Per quanto riguarda i fritti: seguire tempi e temperature di cottura consigliate per non bruciacchiare gli alimenti.
- Pane e prodotti a base di patate: cucinateli fino a renderli di un colore dorato piuttosto che bruno
- Conservazione degli alimenti: è meglio conservare le patate al riparo dalla luce e dal calore, mai metterle in frigo, perché in questo modo aumentano i livelli di zuccheri.