La parola "dipendente" significa subordinato, che dipende e noi nel 2014 siamo veramente subordinati alla tecnologia. Ne siamo drogati ed il primo passo per riuscire a migliorare questa cosa è ammetterlo. Prima di tutto è interessante rendersi conto come passiamo il tempo sul telefonino, ovvero cercare di fare una stima percentuale approssimata di quanto tempo dedichiamo ad una determinata cosa, semplificando intendo dire quanto tempo passiamo a scrivere messaggi su WhatsApp, quanto su Facebook, quanto a chiamare, quanto su Instagram e via dicendo.
Citando testualmente dal sito Trucheck possiamo prendere un buono spunto di riflessione: "L'intossicazione cronica deriva dall'uso continuo e prolungato di una determinata sostanza, nel caso delle droghe è quello che si definisce abuso. L'assunzione abituale di una droga fa sì che gli effetti tossici non siano immediatamente evidenti, tuttavia i danni all'organismo ci sono e si sommano progressivamente fino a diventare gravi e, talvolta, generare lesioni irreversibili (non guaribili)".
Ecco diciamo che l'uso continuo e prolungato (del telefono) è spesso presente in ognuno di noi e quindi possiamo tranquillamente parlare di abuso. Noi abusiamo del telefonino e lo facciamo continuamente ed in modo quasi automatico.
Come riporta il testo citato infatti "l'uso abituale di una droga fa si che gli effetti tossici non siano immediatamente evidenti" potremmo analogamente dire che anche l'uso frequente del cellulare non causa danni od effetti collaterali immediatamente riscontrabili ma che tuttavia, continua il testo, "i danni si sommano fino a diventare gravi e a generale lesioni irreversibili".
Dal mio punto di vista l'uso frequente e prolungato del telefono causa così come la droga danni irreversibili. Danni di tipo fisico, causati dalla nocività delle radiazioni e soprattutto danni di tipo comportamentale riscontrabili nel cambiamento che c'è stato nei rapporti tra le persone e con le persone nel cambiamento del tipo di interlocuzione tra di loro.
Conseguenze negative dell'uso frequente del telefonino sono: "Preferire la comunicazione telefonica all'interazione dal "vivo", uso compulsivo del mezzo, tendenza ad utilizzare il cellulare o lo smartphone come strumento consolatorio (una specie di ansiolitico che permette di rassicurarsi dinnanzi ad eventi percepiti come minacciosi), scarsa tolleranza per le separazioni, scarsa capacità di sopportare la solitudine e l'incertezza". La soluzione alla dipendenza dal telefono non è ovviamente quella di vivere senza perché com'è facile immaginare sarebbe un inutile estremismo considerando tutte le possibilità meravigliose che ci offre il poter essere sempre in contatto con il mondo ma sicuramente decidere di limitarne l'uso alla sola vera necessità togliendo tutte le altre sfumature e provare per una volta a starne un pomeriggio senza, magari facendosi una girata per la città potrebbe essere una nuova esperienza a cui difficilmente siete abituati.