Sono molte le persone che soffrono diproblemi alimentari, in quanto possono risultare intollerantio addirittura sviluppare una vera e propria allergia nei confronti dideterminati ingredienti contenuti nei cibi. Oggi in quest'articolo cisoffermeremo a parlare della celiachia, quell'intolleranza alimentare che non permette nella maniera più assoluta dimangiare e introdurre glutine nell'organismo, in quantol'organismo reagisce come se fosse un corpo estraneo, al punto daoriginarsi un vero e proprio effetto infiammatorio che va ad arrecareproblemi anche gravi alla salute dell'individuo.

Ma una grandescoperta scientifica probabilmente darà qualche speranza a quei150mila celiaci che si trovano in Italia, un numero purtroppoche tende ad aumentare costantemente soprattutto tra i bambini. Maandiamo nel dettaglio e vediamo a che punto è la ricerca.



Il 2015 a quanto pare è l'annofondato sulla scienza, dato che negli ultimi tempi si stannofacendo scoperte scientifiche veramente importanti perla salute dell'uomo, come ad esempio il farmaco capace dicurare definitivamente il tumore al collo dell'utero, alla cute e allacervice uterina. Ma dal mondo degli scienziati giungeun'altra eccezionale novità, ovvero una probabile terapia per laceliachia, o forse è meglio dire una tecnica in grado dicelare all'organismo il glutine presente nelle classichefarine. In questo modo le persone intolleranti potrannoingerirle in quanto verrebbero detossificate.



Un equipe di ricercatori dell'Isa diAvellino, ha scoperto infatti un particolare procedimento perdetossificare la farina: in questo modo anche seingerita non provocherebbe nessun tipo di infiammazioneall'organismo. Lo studioso Mauro Rossi, chiarisce che seguendo ilprocesso di detossificazione sulla farina oppure sullasemola di grano, non si andrebbe affatto a modificare lesostanze organolettiche degli alimenti, pertanto rimarrebbero intattetutte le proprietà nutrizionali.



Il ricercatore Rossi continuaconfermando che prima dell'arrivo dell'estate giungeranno gli esitidella farina detossificata e si spera che entro l'anno 2015 sitrovi già in commercio, a completa disposizione dei celiaci.Per tutto ciò, si dovrà ringraziare l'intervento da parte di unasocietà attenta a questo tipo di problematiche sociali, interessataall'espansione di questo ritrovato e come annuncia Mauro Rossi, sista già provvedendo ad inviare lo studio clinico con lapartecipazione del Policlinico Umberto I di Roma per confermare inmodo definitivo questa tattica.