A partire dal 1 ottobre 2015 in Inghilterra non sarà più possibile accendersi una "bionda" se a bordo sono presenti dei minori. La legge, votata dal Parlamento inglese, vieta il fumo in automobile (ad eccezione delle decappottabili) in presenza di persone di età inferiore ai 18 anni. Ai trasgressori che non rispetteranno la norma sarà commissionata una multa di 50 sterline. L'Italia, a sorpresa, potrebbe ben presto seguire le orme dell'Inghilterra, una delle prime nazioni ad aver adottato questa misura; subito dietro, Scozia e Galles stanno mettendo a punto disposizioni simili.

Nel nostro Paese a spingere per il divieto assoluto di fumo in presenza di minori anche a bordo di veicoli privati è stato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin; il ddl Lorenzin sugli stili di vita è già stato programmato per l'inserimento all'interno del Milleproroghe.



La decisione, com'è normale che sia, sta già facendo parecchio discutere in tutta Italia (e non solo) ma è stata ampiamente promossa da un team di 700 esperti, tra medici e studiosi: il fumo di sigaretta, specie se rilasciato all'interno di spazi piccoli come può essere quello di un automobile, è dimostrato che è in grado di esporre giovani e bambini di sostanze chimiche cancerogene. Il fumo passivo è sempre pericoloso, sia per gli adulti che per i bambini, ma se la diffusione dello stesso avviene all'interno di uno spazio limitato o chiuso, allora i rischi cui si espongono le altre persone presenti e non fumatrici raddoppiano nell'arco di minor tempo.





In Inghilterra la norma è stata accolta sia da grandi acclamazioni, sia da feroci critiche: la British Lung Foundation per la prevenzione delle malattie ai polmoni saluta con entusiasmo la messa in atto del provvedimento, mentre il gruppo di fumatori Forrest si è limitato a definirla "eccessiva".  Il ministro della Salute Lorenzin non è nuovo alle prese di posizione anti-fumo e aveva già in precedenza espresso la sua opinione per cui la lotta contro il fumo deve essere una priorità non solo per l'Italia, ma per l'Europa intera.