Continuiamo con la disanima di alcune piccole emergenze che rischiano di rovinare le nostre giornate estive, che siano dedicate al semplice riposo o all'attività all'aria aperta.



L'estate con le vacanze, il relax, il movimento fisico, il sole, garantisce a corpo e spirito numerosi benefici, ma alcuni piccoli imprevisti potrebbero pregiudicare il mantenimento o la ricerca del nostro Benessere, fisico e mentale.

La congestione

Soffermiamoci innanzitutto su un imprevisto che potremmo trovarci a fronteggiare: la congestione.

Una bevanda ghiacciata, un bagno in mare appena dopo mangiato, la pancia scoperta dopo una cena abbondante sono tutti condizioni che rischiano di favorire un brusco sbalzo di temperatura nella zona dell'addome che può causare intensi dolori. La congestione inizia con crampi alla bocca dello stomaco e procede con sensazione di freddo, sudore, conati di vomito, mancanza di forze.

La sensazione che si prova è quella di star per svenire quindi ci si deve distendere con le gambe sollevate rispetto alla linea della testa e tenere al caldo la pancia con un semplice massaggio delle proprie mani. È inoltre consigliabile sorseggiare bevande tiepide, come ad esempio camomilla, tè o anche acqua (mai alcolici). Per riprendersi velocemente, non bisogna assolutamente mettersi all'ombra né forzarsi a mangiare qualcosa: meglio attendere che ritorni naturalmente l'appetito.

Il crampo muscolare

Passiamo ora a parlare di un fastidioso dolore, improvviso e violento, che coglie spesso molti noi: il crampo. Solitamente si avverte al polpaccio e consiste nel fatto che il muscolo si contrae e si indurisce fino a far male anche senza toccarlo.

In estate, i crampi sono dovuti principalmente a due motivi: carenza di sali minerali (soprattutto magnesio e potassio) a causa di una dieta povera di frutta e verdura, e una insufficiente idratazione dovuta al fatto che si beve meno di quanto consigliato, e cioè un litro e mezza d'acqua al giorno.

Quando si viene colpiti da un crampo, ci si deve distendere a terra e sollevare la gamba che fa male: piegare il piede lentamente in avanti, con la punta verso il basso fino a stendere il muscolo più che si può in modo da decontrarre il polpaccio. È consigliabile restare in questa posizione per almeno venti secondi, in questo modo il dolore passerà nel giro di pochi minuti.



Pur se non si sente più male, è utile non sovraffaticare il muscolo e quindi attendere almeno un quarto d'ora prima di riprendere a camminare normalmente. Se invece il dolore persiste, è indispensabile farsi vedere da un medico: potrebbe essere uno stiramento o una lesione muscolare, e non un semplice crampo.