Il professor Ivan Neumivakin è stato a capo del programma di risanamento dei cosmonauti russi. Grazie al suo sistema, per mezzo secolo pare che nessuno dei partecipanti alle missioni spaziali si sia mai ammalato. Ma in cosa consiste il suo segreto? Sembrerebbe che il professore sia riuscito a conciliare la tradizione medica russa con alcune sue brillanti intuizioni sui meccanismi che sono alla base dell’assunzione di cibi e liquidi nell’organismo, e di come questi siano legati all’insorgere delle malattie.

Ivan Neumivakin svela le sue intuizioni

Ecco, da un estratto di una sua intervista, cosa consiglia il professore Ivan Neumivakin.

Secondo lo studioso russo il nostro corpo non sarebbe altro che una catena di montaggio che ha come fine quello di trasformare il cibo in liquido. Se questo non avviene e il cibo non viene masticato bene, ma ingoiato, i succhi gastrici non riusciranno a svolgere bene il loro lavoro e ci troveremo con cibo non digerito che si va ad accumularsi nell’organismo come “scorie”. Altro errore è quello di bere durante il pasto, perché in questo modo i succhi dello stomaco vengono diluiti perdendo di efficacia.

Per lo scienziato,mangeremmo dalle 4 alle 5 volte più del necessario, tutto questo non farebbe altro che aumentare l’immondizia dentro di noi. Anche i liquidi non sono tutti uguali, bisognerebbe bere solo “acqua pulita”, nemmeno l’acqua gassata o minerale andrebbero bene, perché prima di poter essere usate, il corpo è costretto ad un lavoro supplementare per purificarle.

E questa “acqua sporca” sarebbe la causa di malattie come arteriosclerosi, ipertensione e aritmia, a loro volta portatrici di altri malanni.

Ivan Neumivakin afferma che malattie come AIDS e cancro sono conseguenze dello stato di perenne sofferenza a cui sottoponiamo l’organismo. “Le scorie” prodotte costringerebbero le cellule a vivere in un “ambiente putrido e privo di ossigeno”, portandole a mutare per sopravvivere.

In un organismo sano le cellule cancerose sono soppresse. ma se l’individuo è debole prendono il sopravvento.

Il professore Neumivakin ha creato un centro dove, senza farmaci in 3 settimane si purifica l’ambiente all’interno dell’organismo. Il segreto? Mangiare poco e cicli di 2 giorni di digiuno, alternati a 2 a base di tisane che purificano il sangue e gli organi interni.

Stando a quello che si dice, nel centro verrebbero curate con buoni risultati malattie come sclerosi multipla e Parkinson. “Sì, dopo tre sei mesi i malati che erano a letto si alzano, vanno al mercato, iniziano ad essere autosufficienti” dice Neumivakin. Per ottenere questo è bastato solo “saziare la sete” delle cellule, infatti l’acqua rappresenta l’elettrolita migliore che fa girare i mitocondri, “centrali idroelettriche” delle cellule.

Per il professore russo il “vero cuore” non si troverebbe nel petto, infatti l’organo è aiutato nella sua funzione di “pompare liquido” dai muscoli del tronco e soprattutto delle gambe. Se una persona non ha avuto cura del corpo, “allenandolo”, iniziano ad aversi le varici e da lì si arriva all’ipertrofia del ventricolo, aritmie e infine ictus o infarto.

Altra funzione dell’acqua è quella di diluire il sangue facilitando il lavoro al cuore.

Questo, a grandi linee, il metodo del professor Ivan Neumivakin.Se vuoi ricevere sempre nuove news clicca su segui.