Il processo di digitalizzazione dei documenti del Sistema Sanitario Nazionale (SSN) , che compie un primo step con le ricette in formato digitale ha come obiettivo il miglioramento del rapporto costo/qualità dei servizi sanitari, la riduzione degli errori che possono derivare dalla ricetta rossa, soprattutto se scritta a mano e il monitoraggio quotidiano della spesa, che verrà ottimizzata senza tagliare i servizi. Il decreto legislativo della Lorenzin stabilisce infatti le modalità di funzionamento del nuovo sistema, il quale prevede appunto che la ricetta online abbia validità ( sempre per 30 giorni dalla data di emissione) su tutto il territorio nazionale, consentendo ai pazienti di scegliare a loro piacimento se recarsi in una farmacia piuttosto che in un'altra.
Fra i vantaggi che ne derivano c’è anche quello di scongiurare la possibilità di frodi e falsificazioni. Infatti grazie ad una maggiore integrazione tra i gli operatori sanitari, gli stessi potranno potenziale la tracciabilità delle ricette. La sincronizzazione delle attività di prescrizione da parte del medico prima e di erogazione da parte del farmacista poi permetterà di ridurre inoltre tempi tecnici e i costi, rendendo più omogeneo cosi l’accesso ai servizi nelle diverse aree del Paese.
Come funziona la ricetta digitale?
Con il nuovo sistema, Il paziente che vuole farsi prescrivere una ricetta di un esame diagnostico o di una medicina deve sempre andare dal medico che associa il suo Codice Fiscale a dei codici a barre prodotti dal sistema centrale gestito da Sogei.
Il paziente può cosi recarsi in farmacia, per presentare la tessera sanitaria e il promemoria cartaceo che contiene il codice a barre inserito dal medico, corrispondente alla prestazione desiderata. Il farmacista, attraverso tale codice a barre del promemoria, può accedere cosi alla prescrizione on line, rilevando con il lettore ottico anche il codice fiscale del paziente.
Per permetterne inoltre la conservazione permanente della ricetta digitale, la stessa dopo esser stata scritta dal medico viaggerà telematicamente per la trasmissione alla banca dati di Sogei, che appunto gestisce in automatico tutte le richieste. Per il futuro, però il decreto legislativo della Lorenzin mira ad eliminare anche il promemoria cartaceo, consentendo cosi che il paziente dovrà mostrare al farmacista solo i tesserino sanitario.
Le due fasi della digitalizzazione
Tale progetto di dematerializzazione del Sistema Sanitari Nazionale prevede due fasi:
- la prima che è appunto già patita e riguarda solo le prescrizioni farmaceutiche.
- la seconda fase , che parte dal 1 gennaio 2016 riguarderà anche le prescrizioni di visite mediche specialistiche.
Intanto da Nord a Sud iniziano a decollare i progetti pilota. Tutte le regioni d’Italia si stanno dando da fare per introdurre le ricette online, che faranno estinguere le ricette rosa cartacee. Nel Lazio, ad esempio il 13 aprile di quest'anno, è nato un progetto pilota nella Asl di Viterbo. E' previsto che tale cambiamento coinvolgerà 1.500 farmacie solo nel Lazio, 4.800 medici di medicina generale, e 800 Pediatri di Libera Scelta.
Il Governo ha messo cosi' a punto un altro provvedimento nella sanità digitale dopo la pubblicazione in Gazzetta Uffciale del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per l’attuazione del Fascicolo sanitario elettronico.