L'Italia al primo posto nei paesi dell'Unione Europea, per consumo eccessivo di antibiotici. Lo certifica l'European Center for Diseases Control che evidenzia come il nostro paese faccia un uso spesso spropositato di farmaci antibiotici. Presi spesso senzacriterio e senza un consulto medico, questi stessi farmaci anziché sconfiggere batteri e virus, possono risultare privi di efficacia per curare alcune patologie. Proprio lo stesso commissario Ue alla salute, ha affermato come lo scorso anno in Europa sono morte 25 mila persone per infezioni che l'organismo non è riuscito a debellare.

L'Italia detiene il primato per infezioni da batteri.

Le considerazioni dell'Oms

Quest'anno, l'Oms dedicherà una settimana sul tema dal titolo "Antibiotici maneggiare con cura", mentre ha condotto delle interviste su un campione di 10 mila persone provenienti da 12 paesi. Circa il 64% degli intervistati,ritiene erroneamente che i farmaci a base antibiotica possano curare raffreddori e influenze, e circa un terzo delle persone, anche qua erroneamente, crede che sia meglio sospendere il trattamento quando ci si sente meglio,anziché finire il ciclo stabilito.

L'Oms lancia l'allarme sulla necessità urgente di migliorare e comprenderequando usare e come usare l'uso di un antibiotico senza esagerare, perché un utilizzo smisurato renderebbevirus e batteri più resistenti.

L'abuso aggrava lo sviluppo di batteri resistenti, chiamati superbatteri. Le infezioni derivanti da questi ultimi provocano centinaia di morti ogni anno, vedi quelli ad esempio resistenti alla tubercolosi o al tifo.

I batteri in questione

In Italia il più "famoso" è lo Stafilococco aureo, un batterio che colpisce circa il 25-50% della popolazione.

Stessa fascia di percentuale appartiene anche all'Escherichia Coli, che colpisce maggiormente la parte intestinale, e alla Klebsiella che si abbatte sulle vie urinarie. Da tenere presente anche i batteri che vengono contratti negli ospedali, in primis l'Acinetobacter che ha raggiunto ormai la soglia del 50%.