Le festività natalizie non porteranno sotto l’albero soltanto i regali, ma anche il pieno di influenza. Stando a quanto riportato dagli esperti in salute, avremo il picco per il virus di stagione proprio in occasione delle feste di Natale, fino a gennaio. Ad essere colpiti saranno specialmente le persone che non si sono vaccinate e le fasce d’età più a rischio (bambini e anziani). I medici fanno sapere che è possibile ancora vaccinarsi per tutto il mese di dicembre, ma con gli studi chiusi per le festività rimane alto il rischio di essere contagiati nei prossimi giorni.

Ad influire saranno soprattutto gli spostamenti e i viaggi, ma anche lo stare in luoghi affollati di gente.

Stando ad Influnet, che sta monitorando l’influenza 2015-16 in coordinazione con l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), sono quasi cinquecento mila i casi registrati fin qui da ottobre. Il rapporto sottolinea anche come nelle seconda settimana di dicembre si siano avuti settantaquattro mila casi, alla pari con la prima del mese. Si attendono ora anche i dati relativi alle settimane successive per capire quale sia l’andamento. Il report di Influnet, evidenzia come ad oggi si stia vedendo un’attività influenzale a livelli di base, con incidenza di 1,22 casi per 1.000 abitanti. In quasi tutte le regioni siamo al di sotto della soglia epidemica, fatta eccezione per Basilicata, Piemonte e la provincia autonoma di Trento.

I più colpiti risultano essere i bambini da 0 a 4 anni. Vediamo ora come curare l’influenza stagionale e quali sono i sintomi per chi viene colpito.

Influenza di stagione: sintomi e come si cura

L’influenza di quest’anno è causata dai virus H1N1, H3N2 e B-Phuket. I sintomi che vengono a manifestarsi sono febbre e mal di gola, accompagnati spesso anche da mal di testa, raffreddore, tosse, dolori muscolari, stanchezza e inappetenza.

I più piccoli possono incappare anche in vomito e diarrea, che negli adulti abbiamo solo in caso di complicazioni all’apparato gastro-intestinale. Per curarla basta affidarsi ai farmaci antivirali prescritti dal proprio medico di famiglia, ma in aggiunta bisogna seguire i tradizionali consigli che prevedono riposo sotto le coperte al caldo, assunzione di acqua, pasti equilibrati e risciacqui con acqua salata se si ha mal di gola.

L’ISS ribadisce che è necessario avere pazienza ed attendere che l’influenza faccia il suo decorso, senza affrettare le cose per poi magari incappare in ricadute. Per cercare di prevenirla, invece, si consiglia di fare incetta di vitamina C presente nella frutta e nella verdura, evitare il contatto con persone ammalate e lavarsi spesso le mani perché veicolo di microbi. Visto che sarà Natale, non bisogna rinunciare ad abbracci e baci, ma limitarli sì.