Dopo la pubblicazione in anteprima sulla Gazzetta Ufficiale del 18 gennaio, vengono introdotti divieti e novità che riguardano i fumatori. Si nota un’evidente stretta sul fumo per convincere sempre più persone (giovani soprattutto) a smettere: in primis multe ancora più salate per chi getta mozziconi per strada; seguono la comparsa di immagini choc sui pacchetti e le limitazioni alla vendita di tabacco sfuso (confezioni da minimo 30 grammi). Anche i pacchetti da 10 e le sigarette "aromatiche" vanno ufficialmente in pensione.

I Dettagli

Un altro strumento di "dissuasione" è rappresentato dalla comparsa di immagini e frasi "forti" sui pacchetti di sigarette e di tabacco sfuso.

Oltre a ciò, le avvertenze sui danni provocati dal fumo non occuperanno più il 35-40% del pacchetto, bensì il 65% e saranno ben visibili sia sul fronte che sul retro delle confezioni. Inoltre su tutti i pacchetti sarà presente il numero verde a cui ci si può rivolgere gratuitamente per provare a smettere col fumo.

Stop anche alle sigarette contenenti aromi che modificano gusto, odore e intensità di fumo: l'addio riguarda anche i pacchetti di sigarette da 10 e alle confezioni di tabacco contenenti meno di 30 grammi di prodotto. Queste due ‘tipologie’ sono (o meglio, erano) le più richieste dai giovanissimi, la fascia di popolazione cui il Governo vuole dissuadere maggiormente dal "prendere" il vizio del fumo.

Qualche limitazione anche alla pubblicità delle sigarette elettroniche (per le cosiddette "bionde" la pubblicizzazione è fuori legge da anni): divieto di mandare in onda spot di liquidi e ricariche per le e-cigarettes dalle 16 alle 19.

Bambini, donne, ospedali e minori

Un’altra novità riguarda il divieto di fumo in auto quando si è in presenza di bambini o donne incinte.

Sarà vietato fumare anche all’aperto nei pressi di strutture ospedaliere di ogni tipo. Aumentano anche le multe per chi venderà tabacco ai minori: si passa da 500 a 3.000 euro. Nei casi limite è prevista la sospensione per 15 giorni della licenza a cui può seguire perfino la revoca. Multe più salate anche per chi getta mozziconi a terra, nelle acque o negli scarichi.

In Italia, ogni anno muoiono circa 83mila persone per via del fumo, nel Mondo 6 milioni. L’OMS ha definito il fumo come ‘la più grande minaccia per la Salute in Europa’. Nel nostro Paese, un Italiano su 6 fuma (10 milioni totali) e quasi uno studente delle superiori su 4 (23,4% totale) ha ammesso di avere il vizio del fumo. Dallo stesso campione di studenti minorenni intervistati, è emerso che il 64% non ha ‘mai ricevuto un rifiuto’ da parte del tabaccaio, a dimostrazione del fatto che prima dei ragazzi bisognerebbe ‘educare’ coloro che vendono le sigarette.