Da domani, 2 febbraio del 2016, scatta la stretta anti-fumo con nuovi divieti e nuove sanzioni finalizzate da un lato a tutelare la salute dei cittadini, e dall'altro anche ad invogliare chi ha il vizio delle 'bionde' a smettere al più presto. A tal fine sui pacchetti di sigarette saranno presenti immagini choc sui danni che causa il fumo, mentre per quel che riguarda i nuovi divieti imposti non sarà più possibile fumare in macchinase a bordo ci sono donne in gravidanza e/o minori. Queste ed altre novità anti-fumo entreranno in vigore in Italia, progressivamente, a seguito del recepimento, da parte del nostro Paese, della direttiva sul tabacco dell'Unione Europea attraverso un apposito decreto che è stato pubblicato in data 18 gennaio del 2016 sulla Gazzetta Ufficiale, e che entrerà in vigore a partire dalla giornata di domani.

Pure all'aperto sarà vietato fumare, ed in particolare in tutte le pertinenze esterne degli ospedali, mentre per quel che riguarda le politiche anti-fumo a tutela dei minori è prevista la scomparsa dei pacchetti da dieci di sigarette unitamente a sanzioni più aspre per la vendita ai minori. Solo in Italia, a causa del tabacco, si registrano annualmente 80 mila decessi.

A farlo presente è il Codacons che, pur accogliendo con favore la nuova stretta anti-fumo, ritiene che per una vera lotta al tabagismo sia necessario andare a rompere il legame tra la politica e le lobby del tabacco. Secondo Carlo Rienzi, presidente del Codacons, i divieti da soli non bastano se poi non ci sono i controlli. Basti pensare al riguardo alla legge Sirchia sul divieto di fumo nei locali pubblici che, rispettata nei primi anni, è stata poi successivamente disattesa visto che, secondo l'Associazione, in molti esercizi come le discoteche ed i pub 'si fuma in barba a qualsiasi divieto'.Così come secondo l'Associazione dei Consumatori e degli Utenti anche in Italia, così come avviene negli Stati Uniti, la normativa dovrebbe essere rivista in modo da facilitare le cause di risarcimento da parte dei soggetti che si sono ammalati a causa delle sigarette, e dei parenti delle vittime.