Sentiamo parlare sempre più spesso di infarto e problemi cardiocircolatori legati ai valori alti del colesterolo, ma non sempre si conosce la reale differenza fra HDL e LDL. Quali sono i valori da tenere sotto controllo per prevenire problemi al cuore? Sicuramente quelli del colesterolo buono e dei trigliceridi che, sottratti ai valori del colesterolo totale, ci permettono di fare il calcolo sulla quantità di quello cattivo in milligrammi per decilitro di sangue. Alcuni alimenti contribuiscono a innalzare i livelli di LDL e abbassano quelli di HDL: quale dieta è meglio seguire dopo aver avuto un infarto?
Abbassare il colesterolo dopo l'infarto: consigli utili
Il colesterolo HDL è quello buono mentre LDL è quello cattivo i cui valori normali, per chi è già stato infartuato, dovrebbero rimanere sempre sotto i 70 mg/dL. Questo, sommato a una pressione arteriosa massima sotto i 130 mmHg, una minima sotto gli 80 mmHG e a una frequenza cardiaca inferiore o uguale a 60 battiti al minuto, riduce per buona parte il rischio di incorrere in un secondo evento.
Uno stile di vita sano contribuisce a tenerlo a bada: già solo eliminare il fumoa distanza di un anno riduce di ben il 50% la possibilità di subire un nuovo problema al cuore. Fare attività fisica abbassa la frequenza cardiaca e contribuisce a incrementare i valori del colesterolo HDL mentre corrette abitudini alimentari consentono di diminuire colesterolo alto in modo naturale: ridurre del 10% il colesterolo totale infatti riduce di ben il 20% la possibilità di incorrere in una malattia cardiovascolare che può essere fatale.
Dieta per il colesterolo alto: cosa non mangiare
Arriviamo al punto cruciale: quali sono gli alimenti da evitare dopo aver avuto un infarto?
Seguire una dieta sana significa cambiare le proprie abitudini a tavola e i cibi da eliminare ovviamente sono quelli con molti grassi saturi come il burro, gli insaccati, i formaggi, i cibi fritti, la carne grassa e rossa, arrivando anche a limitare le quantità di dolci e alcol. Questo perché questi alimenti aumentano i valori del colesterolo LDL e fanno diminuire i valori del colesterolo HDL.
'Si' invece a tutti gli alimenti più salutari e naturali: legumi, frutta, verdura e quelli che contengono grassi insaturi (ad es. l'olio di semi) e monoinsaturi (ad es. l'olio extravergine di oliva). Le uova fanno aumentare il colesterolo? A lungo demonizzate negli anni '80 e '90 perché accusate di incrementarne i livelli nel sangue, di recente e in seguito a nuovi studi le uova sono state 'riabilitate'. La dottoressa Sara Testa, dietologa presso il Centro Obesità di Humanitas, afferma ad esempio che "non solo non aumentano i livelli di colesterolo (...) ma sono ricche di nutrienti importanti".Ovviamente non vanno fritte e sono meglio alla coque piuttosto che sode: in questo modo possiamo arrivare a mangiarne anche 4 alla settimana.