Il sodio è essenziale per la Salute, è un minerale che aiuta a regolare i liquidi, mantiene le trasmissioni dell’impulso nervoso e stimola le contrazioni muscolari, ma dobbiamo consumarlo con moderazione poiché un uso eccessivo è dannoso per l'organismo. La maggior parte del sale che di solito consumiamo si trova negli alimenti che acquistiamo nei negozi o nei ristoranti e, purtroppo, la tendenza all’eccesso di sale in questi alimenti ha un impatto negativo sulla nostra salute. Alcuni segnali che ci fanno capire che stiamo consumando troppo sale, come la sete, sono evidenti e possono anche causare seri problemi al nostro organismo.

Quali sono i 5 segnali che ci indicano che stiamo assumendo troppo sale?

In Italia mediamente si consumano 10-15 grammi al giorno di sale, ossia tre volte più della quantità consigliata dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Questo minerale è presente in molti alimenti, soprattutto in quelli elaborati, pertanto se si eccede potremmo rischiare in futuro di soffrire di diverse malattie. I segnali più comuni in seguito ad un'alta percentuale di sodio sono i seguenti.

Sensazione di sete: questo è il primo segnale di un eccesso di sodio. Il corpo vuole mantenere gli stessi livelli di salinità e, quindi, quando consumiamo troppo sale, espelle l’acqua dalle nostre cellule e dal sangue per ripristinare i livelli di sale ideale.

Per questo le cellule si disidratano provocando la sete. Se in una giornata consumate alimenti con un’alta percentuale di sodio, come pizze elaborate, patatine o salse, aumentate la quantità di acqua da bere, in modo tale da ristabilire i livelli di sale.

Sensazione di gonfiore: si verifica quando si consuma troppo sodio, ad esempio dopo aver abbondato con alimenti molto salati.

Questo gonfiore, chiamato anche edema, si verifica quando si accumulano liquidi in eccesso nel nostro corpo, ma secondo uno studio della Mayo Clinic, l’edema può anche essere segno di una condizione di salute più grave. Per alleviare il gonfiore, è consigliabile diminuire la quantità di sale negli alimenti, fare esercizio fisico e bere più acqua.

Ritenzione dei liquidi: uno dei fattori che può causarla è una maggiore assunzione di sale, con conseguente accumulo di liquidi nei tessuti del nostro corpo. Quando consumiamo troppo sale nel corpo si produce un eccesso di sodio e vi è uno squilibrio tra le forze che regolano il flusso dei liquidi da una zona all'altra. Il problema sorge quando il corpo non è in grado di eliminare tutto il liquido necessario per mantenere l’equilibrio, ed è per questo che si verifica la ritenzione idrica.

Ostacola la funzione dei reni: il sistema renale è essenziale per la salute, poiché svolge un lavoro di filtraggio e depurazione del sangue. Questa funzione va pregiudicandosi con un aumento delle dosi di sale che, secondo quanto afferma il sito World Action on Salt & Health, può far accrescere la quantità di proteina contenuta nelle urine e generare, così, malattie renali, come la formazione di calcoli.

Se soffrite di questa malattia, consultate un medico e un nutrizionista che vi prescriverà una dieta a basso contenuto di sodio.

Pressione alta: l’eccessiva assunzione di sale, unita alle cattive abitudini e alla sedentarietà, può causare l’ipertensione. Ci sono persone predisposte geneticamente a soffrirla, ma una cattiva dieta può influire. L'ipertensione, l'acqua accumulata nel corpo dall'edema e dal gonfiore addominale, aumenta la pressione sanguigna ed esercita pressione sui reni, arterie, cuore e cervello. Se la pressione alta non viene trattata – sostiene Brigitte Zeitlin, fondatrice della BZ Nutrition di New York – può causare problemi renali e cardiovascolari, come arresto cardiaco o ictus.

Ricordate, quindi, che mantenere una dieta alimentare equilibrata e ridurre l'assunzione di sale vi permetterà di evitare gli effetti negativi non solo per eccesso di sodio, ma anche per conto dialtri alimenti, e soprattutto può prevenire molti casi di malattie cardiovascolari.