L’influenza quest'anno, secondo gli esperti, si presenterà molto più severa, stimando previsioni di più di 6 milioni di italiani a letto alle prese con le possibili normali sintomatologie da raffreddamento fino ad un possibile carico di complicanze, anche letali, come gli 8mila decessi della scorsa stagione, legati proprio all’influenza stagionale.
Influenza: nuovi virus cattivi in arrivo
Il dottore Pregliasco, virologo dell'Università di Milano, sostiene che la nuova ondata di influenza, che interesserà nei prossimi mesi invernali gli italiani, dipenderà molto anche dal clima che avremo.
Infatti se l'inverno che verrà sarà più freddo e lungo, si avranno di conseguenza più persone influenzate, al contrario, un inverno mite porterà meno conseguenze sulla salute degli italiani. Quest’anno oltre ai casi di influenza 'vera', dovuta ai veri e propri virus influenzali, si prevedono più numerosi i casi da virus parainfluenzali con annessi problemi, per fortuna, meno intensi.
Quando comincerà la stagione influenzale? Vaccinazioni e consigli degli esperti
L’arrivo delle prime influenze è legato senz’altro alle temperature, che quando si abbasseranno definitivamente, daranno modo ai virus di annidarsi nei soggetti più predisposti e sensibili come i bambini e gli anziani. I virus che circoleranno quest’anno saranno: l'H1N1 A chiamato California, l'H3N2 A con il nome Hong Kong e il virus B/Brisbane.
La campagna vaccinale dovrebbe avere inizio dopo il 20 ottobre. Ci saranno due tipi di vaccini: il “trivalente adiuvato”, indicato per le persone a rischio o anziane e il “quadrivalente” adatto a tutti gli adulti. Tra le precauzioni più comuni degli italiani, per evitare di ammalarsi e prevenire il contagio, prevalgono quella di coprirsi bene e lavarsi le mani spesso, mentre circa il 60% della popolazione ricorre a farmaci di automedicazione.
Secondo gli esperti è bene far abbassare la febbre, ma senza eccedere, poiché, le temperature alte, mettono a disagio il virus, infatti con l’aumento della circolazione sanguigna si attivano con il sangue anche gli anticorpi che agiscono positivamente proprio contro il virus. Una temperatura molto bassa invece favorirebbe la proliferazione dello stesso virus e l’inevitabile rallentamento della risoluzione dell’influenza.