L'influenza di quest'anno si preannuncia molto più pesante e pericolosa minacciando di mettere in anticipo a letto più di 6 milioni di italiani. Proprio per questo i medici di famiglia consigliano di vaccinarsi in tempo, in particolar modo se si appartiene a una categoria a rischio.

Influenza: vaccinazioni per le categorie a rischio

L'ondata influenzale 2016-2017 esporrà sicuramente di più le persone che rientrano nelle categorie a rischio come le persone anziane, i cardiopatici, i malati diabetici, gli oncologici, gli immunodepressi e tutti coloro che risultano più esposti a contrarre più facilmente i virus.

Il largo anticipo con il quale quest’anno sono stati isolati i vari ceppi di infezione ne fa prefigurare una più ampia e veloce diffusione, soprattutto tra le persone che non sono ancora vaccinate. Inoltre i virus A/Hong Kong e B/Brisbane che sono stati isolati dall’Istituto superiore di sanità, hanno la caratteristica di portare al loro interno delle possibili mutazioni che rendono molto facile la predisposizione alla circolazione e al conseguente contagio dell’influenza.

Vaccinazioni consigliate anche alle persone non a rischio

Infezioni respiratorie, tosse, gola infiammata, febbre alta, mal di testa: questi i classici sintomi dell’influenza che, nella precedente ondata influenzale dell’anno scorso, hanno fatto passare circa una settimana a letto a chi ne è stato colpito.

Quest'anno l'invito alla vaccinazione antinfluenzale è rivolto anche a chi è sano e non rientra nelle varie categorie più a rischio. L’anticipo del nuovo virus influenzale minaccia infatti una più ampia diffusione anche nella fascia di età tra i 50 e i 60 anni. Proprio per questo, i medici consigliano il vaccino preventivo anche a coloro che rientrano in questa fascia di età.

Le vaccinazioni dovrebbero essere effettuate tra ottobre e novembre ma per questa fascia d'età non sarà gratuito. Il vaccino antinfluenzale è consigliato inoltre anche ai bambini, in relazione al fatto che l’influenza colpisce 10 volte di più in età pediatrica rispetto alle altre categorie.