L'ospedale 'San Gerardo' di Monza si conferma un'eccellenza della sanità italiana. Lo confermano episodi come quello di cui stiamo per parlare. Carla aveva perso le mani e i piedi a causa di una setticemia. Era il 2007. Oggi, grazie ai medici della struttura sanitaria di Monza, la donna, ha mani nuove. Carla è stata sottoposta a un delicato trapianto di mani. Tutto è andato benissimo anche perché i medici hanno sfruttato un'innovativa terapia antirigetto che si fonda sulle cellule staminali mesenchimiali della paziente.
Cellule staminali mesenchimiali prelevate dal midollo osseo di Carla
La storia di Carla testimonia che, ogni giorno, negli ospedali italiani lavorano dei veri e proprio eroi. Recentemente la cinquantenneè tornata al 'San Gerardo' per raccontare sua storia. Oggi la signora Carla sa muovere benissimo le sue nuove mani. Il personale della ASST di Monza è felice delle condizioni della paziente. Quello avvenuto a Monza è il primo trapianto di mani al mondo in cui sono state usate le cellule staminali mesenchimiali autologhe, ovvero asportate dal midollo osseo della paziente. In soldoni, tali cellule hanno rappresentato l'unica terapia antirigetto.
La signora Carla è stata operata l'11 ottobre 2010.
L'intervento è durato molte ore ed è stato difficile. Alla fine, però, tutto è andato per il verso giusto e, grazie all'innovativa terapia antirigetto, l'organismo della donna non ha mai rigettato i nuovi arti.
Intervento che dà lustro al 'San Gerardo' di Monza
Il dottor Massimo Del Bene, direttore dell'unità operativa di Chirurgia plastica e della mano del 'San Gerardo' ha ricordato che Carla è stata l'unica paziente al mondo sottoposta a una terapia antirigetto con un solo farmaco.
Questo metodo comporta una forte riduzione del rischio di rigetto dei nuovi arti. Un intervento importante, dunque, al 'San Gerardo' di Monza, che dà ovviamente lustro alla struttura sanitaria. Il direttore generale della ASST di Monza, Matteo Stocco, si è detto orgoglioso di essere membro di un'azienda così importante.
Se Carla oggi ha una vita normale è merito di tanti professionisti che svolgono il loro mestiere conpassione. Questi sono i veri eroi.