Arrivano le basse temperature e l'inverno ed ecco che fa il suo esordio l'influenza. Il virus influenzale di quest'anno, secondo quanto riferito dall'istituto superiore della Sanità, sarà molto aggressivo e pertanto la comunità scientifica invita gli Italiani a vaccinarsi.

Influenza, i numeri

Basti pensare che a partire dalla metà di ottobre ad oggi sono già stati registrati più di 120 mila casi di influenza, 43 mila sono nella settimana compresa tra il 31 ottobre e il 6 novembre. La maggior parte delle vittime sono stati i bambini e i ragazzi e a questo numero bisogna aggiungere anche altri 100 mila casi di sindromi parainfluenzali, ovvero che fanno pensare ad un'influenza, ma si tratta solamente di casi più leggeri causati da virus molto vicini a quelli influenzali.

I sintomi

Anche per questa influenza, già considerata molto potente e aggressiva, i sintomi sono i classici: tosse, febbre, raffreddore. A questi, soprattutto nei casi di sindromi parainfluenzali, si aggiungono anche fastidi allo stomaco e all'intestino che portano inevitabilmente ad un indebolimento dell'organismo.

E' importante vaccinarsi

Come ogni anno, anche per questo 2016 gli esperti consigliano fortemente di vaccinarsi: il virologo e ricercatore del Dipartimento scienze biomediche per la Salute dell'Università di Milano, Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell'Istituto Galeazzi, ha più volte sottolineato l'aggressività di questo virus e pertanto ha consigliato a tutti di vaccinarsi.

Non solo i soggetti a rischio, come gli anziani e le persone affette da problemi cardiaci e respiratori cronici, ma anche le donne in gravidanza (dopo il terzo mese), i bambini dai sei mesi in poi dietro consiglio del pediatra e i ragazzi. Anche il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, da sempre favorevole all'immunizzazione, ha consigliato agli Italiani di vaccinarsi: lo ha fatto, come suo solito, tramite una foto sul social network Twitter nella quale la si vede sottoporsi al vaccino. Anche in passato si era mostrata insieme ai suoi bambini mentre si sottoponevano al vaccino.