Ce lo dice la pubblicità che inizia a bombardarci fin dalle prime settimane di dicembre: sotteso alle luci, agli alberi decorati, alle tavole imbandite, è come se continuamente ci frullasse un refrain in testa: devi essere felice.

Del Natale quindi da un punto di vista mediatico ci viene propinata soltanto l'immagine edulcorata e stereotipata della famigliola felice, tutta riunita per l'occasione accanto al caminetto con l'albero ben illuminato. I giorni prima sono preceduti dalla corsa sfrenata ai regali, talvolta si finisce col rimanere nell'ora di punta incolonnati nel traffico con inevitabile file ai negozi per gli acquisti all'ultimo momento.

Mal di Natale: cos'è il Christmas Blues

Ma non tutti hanno una famiglia con cui passare il Natale, c'è anche chi invece vive questi giorni, in cui viene contrabbandata una idea ilusoria di felicità, in solitudine. Ed in effetti per molti il Natale diventa motivo di depressione perché l'immagine che viene veicolata attraverso la pubblicità che ci impone di essere felici, acuisce ancora di più la solitudine di chi vive un disagio interiore. Gli esperti hanno definito questa condizione Christmas Blues, uno stato di generale malessere che contrasta con l'allegria forzata imposta da questa feste. Questa sorta di mal di Natale secondo gli esperti produce anche dei sintomi precisi: mal di testa, spossatezza, stress, fatica.

In questo senso si parla di family jet lag, ovvero il Natale e i giorni di festa ci comportano gli stessi sintomi che si subiscono normalmente con il jet lag.

Un altro motivio per cui il Natale può farci cadere in depressione, è che siamo soliti pensare che in queste festività, come con una bacchetta magica possano trovare soluzione tutti i nostri problemi.Ovviamente non può essere così, per cui questa attesa che ci delude, provoca un grave senso di frustrazione che si ripercuote sul nostro benessere generale.

Bisognerebbe invece evitare di investire emotivamente nel Natale e viverlo per quello che è: un'occasione per stare realmente insieme senza pensare che in questa festa possano riempirsi o lenirsi i vuoti interiori che ci attanagliano.