Una notizia che non va certo presa alla leggera, quella comunicata dal Sistema di Allerta Rapido del ministero della Salute, riconosciuto come RASFF e che ha come incarico quello di avvisare gli enti e, di conseguenza, le popolazioni europee di un eventuale rischio intossicazione o simili a causa di alimenti non propriamente sani. A fare preoccupare gli italiani, quest'anno, sono proprio le Venerupis Decussata, appartenenti alla famiglia delle Veneridae e meglio conosciute come vongole Veraci, che potrebbero far saltare i cenoni di Natale a coloro che avevano già in mente di preparare un bel piatto di spaghetti alle vongole, o che comunque avevano in mente di servirle in tavola.

L'allerta massima è stata lanciata proprio perché è stata riscontrata, all'interno di questi molluschi, la presenza di un batterio parecchio nocivo e dannoso per la nostra salute conosciuto come Escherichia Coli che, se non preso in tempo, può portare a varie infezioni dell'apparato digerente, del tratto urinario e, in casi estremi, può portare alla meningite ed alla peritonite.

Un nuovo allarme di una lunga serie

Non si tratta di un caso isolato e singolo che vedeva prese in causa le vongole "Mitili di Goro" che furono ritirate dai supermercati Conad non molto tempo fa, ma si tratta di una problematica che si estende a macchia d'olio su tutte le specie appartenenti alla famiglia delle Vongole Veraci.

Un'allerta non ristretta alle vongole surgelate, ma anche, e forse soprattutto, a quelle fresche indipendentemente se provenienti da allevamento o pescate in mare. Queste risultano essere tra le più pregiate ed è possibile riconoscerle poiché possiedono una forma allungata e dei cerchi presenti sulla conchiglia. Una situazione simile per lo stracchino cremoso della Granarolo che venne ritirato dai supermercati poiché conteneva tracce di corpi estranei, o per lo stesso salame boscaiolo per possibile rischio microbiologico quale la salmonella. Eventi che dovrebbero far riflettere molto le persone, soprattutto prima di acquistare qualcosa.