Bebe Vio, che oggi è un' affermata campionessa paraolimpica di scherma, all'età di 11 anni nel novembre del 2008 fu colpita da una forma di meningite fulminante. Per salvarle la vita fu necessario amputarle gambe e braccia. La giovane campionessa che non si è mai lasciata scoraggiare (basti solo pensare ai suoi successi nelle Paraolimpiadi di Rio) ed anzi ha assunto la sua condizione quale sprone per provare a migliorarsi continuamente, ha provato sulla sua pelle quanto il vaccino sia fondamentale per prevenire questa malattia.

Protagonista della campagna "Vaccinarsi" la fiorettista, assieme a tutta la famiglia, mamma, papà, fratello e sorella, si è recata presso l'ospedale di Monselice (Padova), dove ha effettuato il vaccino tetravalente.

In seguito ha già annunciato che farà anche quello per il meningococco di tipo B.

Dopo la vaccinazione, Bebe Vio ha pubblicato il selfie di famglia su Instagram per sensibilizzare riguardo all'importanza di questo vaccino, che può salvare molte vite umane.

Il messaggio di Bebe Vio

Ecco cosa ha detto Bebe Vio: "Non sono nessuno per obbligare qualcuno a vaccinarsi, non sono un medico, sono solo una persona che crede nei vaccini e desidero consigliare a tutti di informarsi sulla loro utilità, sui rischi e sui vantaggi su tutte le piattaforme, ma quelle vere, siti veri, non solo sui social che non valgono niente". E ancora: "Sono stata qui oggi per portare le persone ad informarsi".

Alla luce anche dei tre casi di meningite che ci sono stati in Toscana, l'appello di Bebe Vio acquista ancora più importanza.

La campionessa paraolimpica, a proposito di questi recenti casi di meningite, ha detto di sentirsi quasi in colpa perché pensa che avrebbe potuto far di più per diffondere la cultura dei vaccini. L'atleta veneta già in passato ha partecipato ad altre campagne di prevenzione mediante la vaccinazione.

D'altronde, considerando che un certo tipo di informazione scorretta in rete fa pessima pubblicità ai vaccini, è necessario ribadire come questa conquista della medicina, sia ancora fondamentale per prevenire molte malattie che possono avere conseguenze anche mortali.