Una dolce novità della Nestlè che i più golosi aspettano, e che permetterà di mantenere la linea mangiando cioccolato.

La Nestlè ha intenzione di mettere in commercio una nuova ricetta per una tipologia di cioccolato a ridotto contenuto di zucchero, che però non perderà il suo lato gustoso. Lo scopo di tale progetto, messo in atto dagli scienziati alimentari dell'azienda svizzera, è quello di mantenere le tipiche proprietà benefiche del cioccolato (benefici psicofisici ed effetti salutari sul cuore), ma garantendo una riduzione del suo impatto calorico.

Una golosa formula di salute

La formula per un cioccolato meno calorico è stata ideata dal Nestlè Research Center di Losanna, supportata dai Product Technology Centers di York e Konolfingen. Gli scienziati svizzeri hanno messo in atto diverse sperimentazioni che hanno permesso di modificare la struttura delle singole particelle della cioccolata.

Il risultato è la riduzione del 40% del contenuto di zucchero, con un apporto calorico inferiore rispetto alle altre tipologie di cioccolato oggi in commercio. Inoltre, la modifica della struttura chimica del cioccolato gli permetterebbe di decomporsi più velocemente in bocca.

Il cioccolato che fa bene

Una riduzione delle calorie di tale cioccolato non comporta però una perdita del gusto.

Nella composizione di questo nuovo tipo di dolciume, Nestlè assicura, sono compresi solamente ingredienti naturali senza edulcoranti artificiali come l'aspartame, che risultano a volte nocivi per l'organismo. Questo nuovo cioccolato dovrebbe essere messo in commercio a partire dal 2018, venendo incontro alle esigenze dietetiche dei più salutisti, e contribuendo a risolvere i problemi legati ad una vita eccessivamente sedentaria che necessita l'assunzione di sempre meno calorie.

Com'è noto da tempo possono infatti esserci effetti nocivi sull'organismo derivanti dal superamento del fabbisogno calorico giornaliero, dovuto anche al consumo di dolci che contengono ingredienti dannosi per la Salute se assunti in modo sovrabbondante, come ad esempio grassi idrogenati o conservanti.