Nel mondo moderno ci sono molte persone che presentano disturbi psichici che in alcuni paesi vengono curati mediante anche dei farmaci prescritti. Ma per evitare i farmaci si utilizzano delle forme di meditazione, di rilassamento dei muscoli oppure si ricorre a rimedi naturali come le tisane per evitare o risolvere queste malattie della mente. In questo caso gli scienziati hanno trovato una soluzione alternativa sia ai farmaci che ai vari trattamenti naturali utilizzando la musica.

La musicoterapia può risolvere alcuni problemi

Sta aumentando sempre di più infatti l’utilizzo della musicoterapia per risolvere problemi del tipo psicofisico e da subito ha riscosso un buon successo.

Ma alcuni neuroscienziati britannici della Mindlab International hanno continuato il percorso della musicoterapia, portando il progetto della musica fino a classificare quali musiche rendono le persone più calme. Da alcuni studi risulta che 19 milioni di persone hanno problemi di ansia e panico tra cui un buon numero è rappresentato dai giovani di sesso femminile. Queste malattie della mente colpiscono maggiormente i giovani per il fatto che si ritrovano in una situazione di scelte riguardanti la loro vita futura e la decisione potrebbe portare una specie di paralisi di cui si da la colpa agli altri o la colpa a se stessi.

La canzone più rilassante

Molte volte pensare ad altro potrebbe sbloccare lo stato di paralisi ed è qui che entra in gioco l’esperimento della musicoterapia.

Gli scienziati hanno creato dopo alcune ricerche una playlist di 10 canzoni che a quanto pare risultano essere le più rilassanti al mondo e di questa lista una canzone prevale sulle altre riducendo del 65% l’ansia. Il nome della canzone più rilassante è Weightless del gruppo inglese Marconi Union e a quanto pare questa musica ambientale supera tutti i grandi artisti di questo genere.

Nel test erano coinvolte delle persone che dovevano risolvere dei puzzle nel minor tempo possibile con dei sensori che analizzavano lo stato mentale e fisico. Ovviamente il risolvere l’enigma del puzzle con l’ansia della fretta induceva nei pazienti un certo stato di stress che veniva placato dalla musica e dalle reazioni riportate dai sensori si evidenziavano i cambiamenti sia delle aree neurologiche che nel battito cardiaco.