Se lo domandano in molti. Mangiare spesso pesce è veramente salutare? Fino a qualche anno fa, il consumo abituale di pesce era consigliato dalla maggior parte di medici e nutrizionisti. Oggi, invece, bisogna fare attenzione perché le acque di gran parte del pianeta sono inquinate. Da un dossier stilato da alcuni ricercatori dell'Università di Gent, in Belgio, emerge che consumare spesso pesce comporta l'ingestione di oltre 11.000 pezzi di plastica l'anno. La colpa sarebbe dell'inquinamento, di cui non sono ancora noti tutti i suoi effetti negativi.

Possibili danni all'organismo umano

Lo studioso belga Colin Janssen ha dichiarato che le piccole particelle di plastica che si accumulano nell'organismo umano con il consumo di pesce rischiano di cagionare seri danni a lungo termine. Si tratta dunque di una problematica rilevante, o comunque da non trascurare. Nel corso di un'intervista rilasciata a Sky News, il dottor Janssen ha rivelato che le particelle di plastica restano nell'organismo umano per molto tempo e, attualmente, non si sa che fine facciano. Quella plastica, insomma, si ferma in un punto e non causa problemi oppure favorisce l'insorgenza di infezioni ed altri disturbi? 'Non lo sappiamo, ma dovremmo saperlo', ha aggiunto l'esperto.

L'equipe belga ha citato le cozze, che inghiottono plastica per errore. Una parte dei frammenti viene espulsa dai mitili ma, mediamente, ogni cozza contiene una piccola parte di plastica.

Bisogna contrastare l'inquinamento delle acque

Janssen esorta le autorità mondiali ad adottare tempestivamente provvedimenti per arginare l'inquinamento delle acque perché, altrimenti, arriverà un giorno in cui consumare abitualmente pesce significherà assumere più di 780.000 pezzi di plastica l'anno.

L'allarmante ricerca è stata commentata anche dal principe Carlo, secondo cui la plastica prodotta dall'uomo resterà sulla terra, in qualunque forma, per migliaia di anni.

La plastica che va a finire nell'organismo umano mediante il consumo della fauna acquatica è decisamente un problema serio. Greenpeace ha dichiarato recentemente che uccelli, tartarughe e pesci mangiano frammenti di plastica per errore o semplicemente perché credono che sia cibo.