Il ricorso ai vaccini, come è noto, consente di prevenire l’insorgenza di alcune malattie infettive e, quindi, delle loro complicanze che talora possono essere molto gravi. Nel momento in cui si discute, qualche volta anche animatamente, dell’opportunità di reinserire l’obbligatorietà di vaccinazione, decaduta nel 1999, per l’accesso alle scuole, vediamo nel dettaglio quali sono le novità apportate al piano vaccinale italiano.

Le novità e le conferme

Si tratta fondamentalmente di un aumento dell’offerta gratuita di vaccini già in uso. Per ciò che concerne la vaccinazione esavalente (antidifterite, antitetanica, antipolio, antipertosse, anti Epatite B ed anti Haemophilus influenzae) non è stata effettuata alcuna variazione così come per la trivalente (anti morbillo, antiparotite e antirosolia).

In questo modo dovrebbero essere perseguiti due degli obiettivi del nuovo piano nazionale vaccinale e, cioè, il mantenimento dello stato polio-free (certificato ufficialmente in Italia nel 2002 ma, in realtà, già presente dalla seconda metà degli anni ’80) ed il raggiungimento di quello morbillo-free. Per uno degli altri obiettivi, quello di uno stato varicella-free, è stato reso disponibile gratuitamente il vaccino antivaricella (finora gratuito solo in otto regioni italiane) da effettuare durante il secondo anno di vita insieme il trivalente. Sono previsti richiami e ne possono usufruire anche le donne in età fertile insieme a quello anti morbillo-parotite-rosolia.

Durante il primo anno di vita, invece, è stato introdotto gratuitamente il vaccino anti meningococco di tipo B (responsabile di gravi casi di meningite).

Può essere somministrato a partire dai tre mesi di vita con successivi richiami. Sempre per il primo anno è stata decisa la disponibilità gratuita del vaccino contro le infezioni da Rotavirus che consistono in gravi gastroenteriti.

Altre novità

Le altre novità riguardano le vaccinazioni previste nel periodo adolescenziale. È stata resa, infatti, gratuita la vaccinazione anti Papilloma virus anche per gli adolescenti maschi.

Finora solo le femmine a partire dagli 11 anni potevano essere vaccinate gratuitamente contro questo virus, che è la causa principale del tumore della cervice uterina oltre che della bocca. Gli adolescenti avranno, inoltre, a disposizione gratuita su tutto il territorio nazionale il vaccino tetravalente contro i diversi ceppi di meningococco.

Infine, ci sono delle novità anche per gli anziani. A parte che viene ulteriormente promossa la vaccinazione antinfluenzale, gli over 65 potranno usufruire gratuitamente del vaccino anti Herpes Zoster (responsabile dell’infezione, con sintomi a carico della cute e delle terminazioni nervose, comunemente chiamata fuoco di Sant’Antonio) e del vaccino antipneumococco contro l’insorgenza di meningiti e polmoniti.