Notizie positive nella lotta contro il cancro: per la prima volta in Italia sono diminuite le vittime di tumore da un anno all'altro. In base ai dati comunicati dall'ISTAT, nel 2013 (ultimo anno di riferimento disponibile) la malattia ha causato 176.217 decessi, ossia 1.134 in meno rispetto ai 177.351 verificatisi per lo stesso motivo nel 2012. Si tratta di una diminuzione che può apparire relativamente piccola in termini percentuali (meno dell'1%), ma che auspicabilmente rappresenta il segno dell'inversione di una tendenza, ottenuto grazie ai miglioramenti nel campo terapeutico e della prevenzione.
Cancro seconda causa di morte in Italia
L'incoraggiante risultato è stato presentato nel corso di un convegno dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), durante il quale è stato precisato come sia necessario non abbassare mai la guardia: basti pensare che ogni giorno in Italia 1.000 persone ricevono una diagnosi di tumore. Il cancro è ancora oggi la seconda causa di morte nel nostro paese (il 29% dei decessi), dietro soltanto alle patologie cardiovascolari. Per quanto riguarda le nuove diagnosi, parametro per il quale sono disponibili dati più recenti, nel 2016 si è registrato un aumento per le donne (176.200, rispetto alle 168.900 nel 2015) ed un calo per gli uomini (189.600 contro 194.400).
Lotta contro il cancro: prevenzione, diagnosi, cura
Ad ogni modo, il dato più significativo resta quello della diminuzione del numero di morti per cancro all'anno. Si tratta di un risultato che nasce da una combinazione di diversi fattori. In primo luogo, le campagne per far comprendere l'importanza della prevenzione (ad esempio con la lotta al fumo) e di una diagnosi precoce sembrano aver sortito gli effetti sperati.
Inoltre, come sottolinea il presidente dell'AIOM, Carmine Pino, grande importanza hanno avuto lo sviluppo e la diffusione della cosiddetta "oncologia di precisione", ossia un approccio alla malattia che non è uguale per tutti ma che prevede cure ritagliate su misura per i singoli pazienti.
"Oggi sappiamo che non esiste 'il' tumore ma 'i' tumori e che la malattia si sviluppa e progredisce diversamente in ogni persona"; spiega Pino. "Perché il paziente possa ricevere una terapia di precisione è necessaria una diagnosi con test specifici che si eseguono in laboratori di qualità".