Di recente ha generato molto scalpore una sentenza del Tribunale di Ivrea. I giudici hanno infatti stabilito che si può essere risarciti per un tumore al cervello legato all'uso scorretto del cellulare. È il caso di un dipendente di Telecom, al quale è stato concesso un vitalizio per malattia professionale. Ecco Il caso e la prevenzione.

Cattivo uso del cellulare: ecco la sentenza

Stiamo parlando del caso di Roberto Romeo, un 57enne impiegato Telecom. L'uomo ha infatti riscontrato un Tumore benigno ma di carattere invalidante. Il dipendente ha scoperto di avere un neurinoma del cervello, dopo che per 15 anni ha usato il cellulare per più di tre ore al giorno senza protezioni.

Secondo i giudici il tumore (molto raro ) è per forza di cose collegato ad un comportamento altrettanto raro, come quello assunto da Roberto. Adesso l'Inail dovrà versare nelle tasche del dipendente Telecom una somma esosa per il danno subito dall'uomo

10 consigli per ridurre i rischi di tumore

Indubbiamente il collegamento 'reale' fra cellulare e tumore è tutto da scoprire. Aspettando una definitiva spiegazione si può comunque prevenire. Di seguito 10 semplici consigli per ridurre al minino i rischi dovuti dall'uso del cellulare.

  • Usare l’auricolare è il primo metodo per diminuire l'effetto delle onde elettromagnetiche sul nostro capo. Più lontano si trova il cellulare meglio è. In assenza di auricolare usare il viva voce.
  • Evitare di chiamare con frequenza, limitarsi alle chiamate 'necessarie'. È consigliabile inoltre diminuire la durata delle conversazioni
  • Telefonare con pieno campo, meno sono le tacche più il cellulare si 'sforza' nel cercare di collegarsi alla rete. Aumenta di conseguenza la potenza delle emissioni nocive.
  • Evitare le chiamate mentre si è in movimento. Sempre per lo stesso motivo sopra citato è consigliato usare il cellulare quando si è fermi. In movimento il cellulare richiede uno sforzo massimo per collegarsi alla rete, 'in continua ricerca' in base al percorso del mezzo in movimento.
  • Tenere il cellulare acceso lontano del corpo. Non appena possibile riporre il telefonino a debita distanza dal corpo. Nei momenti di non utilizzo tenere il telefonino molto distante da noi.
  • Modalità aereo quando non serve. Non solo durante i viaggi, ma tutte quelle volte che per un determinato arco di tempo si è impegnati.
  • Tenere il cellulare spento in ospedali o in presenza di qualsiasi tipo di apparecchiature quali pacemaker o simili.
  • NO cellulare in scuole, cinema o teatro. Nel primo caso utilizzare solo in caso di emergenza. Nel secondo tenerlo spento o modalità aereo.
  • Documentarsi sul livello delle emissioni in fase di acquisto del cellulare. Evitare rivenditori che non riescono a spiegare dettagli in merito, se non ci si è prima documentati su internet.
  • Gli edifici aumentano la potenza di emissione del cellulare: è preferibile pertanto utilizzare la rete telefonica fissa.

L'AIRC consiglia

L'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha comunque più volte affrontato l'argomento.

Attualmente la stessa è in fase di studio e ricerca per determinare quale sia la reale connessione fra l'uso del cellulare e tumore. "Nell'attesa di risultati più certi, l'AIRC suggerisce di ridurre l'esposizione, e ogni volta che è possibile evitare una telefonata". Queste le parole dell'Agenzia che si rivolge in primo luogo ai più giovani.