Oggi sarà disposta l’autopsia del bambino morto a Cagli. Il piccolo Francesco aveva sette anni e soffriva da un mese di otite. I genitori hanno scelto di curarlo con l’omeopatia, invece che con gli antibiotici. I padri e i medici saranno indagati per omicidio colposo. I carabinieri hanno perquisito la casa del dottore Massimiliano Mecozzi, sequestrando farmaci, cellulari, pc e quaderni di notes.
Il caso del piccolo Francesco
Francesco aveva sofferto in altre opportunità di otite ed era sempre stato trattato con cure omeopatiche. Da quando aveva tre anni i genitori si erano rifiutati di dargli antibiotici, una scelta molto comune negli ultimi tempi.
Purtroppo, questo fine settimana l’infezione è degenerata e gli è arrivata al cervello. Dopo alcuni giorni, Francesco ha perso i sensi e i genitori l’hanno portato all’ospedale. Era entrato in coma e non c’era però più nulla da fare.
Tutti pazzi per l’omeopatia
Sono sempre di più le persone che si sentono attratte dall’omeopatia. Negli ultimi anni, questo tipo di trattamento alternativo sta invadendo le farmacie di tutto il mondo. In molti casi, anche al posto delle cure con farmaci tradizionali. Per questo motivo, la comunità scientifica internazionale è impegnata in una lotta contro questo tipo di trattamento fatto in modo esclusivo e non complementare. Per alcuni specialisti in microbiologia e parassitologia, “i prodotti omeopatici non sono medicine”.
Sono molto diversi dai farmaci veri
La richiesta di alcune società non è quella di vietare dal mercato i prodotti omeopatici, ma che siano venduti come parafarmaci. La presentazione delle sostanze omeopatiche in contenitori simili a quelli dei farmaci favorisce l’errore. Tuttora non ci sono studi che confermino l’efficacia.
Un business miliardario
I benefici confermati dell’omeopatia sono invece economici, già che si tratta di prodotti molto cari e la fabbricazione è in mano a tre laboratori. Secondo un articolo pubblicato dal sito Wired, uno dei più grandi colossi dell’omeopatia è l’impresa Boiron, che ha dichiarato sul proprio sito web un bilancio di 600 milioni di euro nel 2014.
La propria valutazione in borsa è aumentata cinque volte in tre anni. Negli Stati Uniti il business dell’omeopatia è di tre miliardi di dollari. In Europa nel 2009 si parlava di un miliardo di euro e particolarmente in Italia di circa 300 milioni di euro.
Ma la Boiron ha avuto non pochi guai con le autorità americane. La Food and Drug Administration ha fatto una lista con i trattamenti omeopatici fraudolenti e ha costretto alla società a pagare 12 milioni di dollari per colpa della pubblicità falsa. Dicevano che utilizzano principi attivi che non erano presenti nei prodotti. Così, la Boiron adesso deve scrivere quello che realmente ha nei suoi barattoli: acqua e zucchero.
Cos’è l’omeopatia
L’omeopatia è nata nel 1796 ed è stata inventata dal medico tedesco Samuel Hahnemann.
La sua teoria era che componenti simili guariscono, per cui introdurre una sostanza tossica in quantità infinitesimali, può guarire. Tuttavia, è dimostrato che la composizione dei prodotti omeopatici è una base di acqua e zucchero che non ha un’efficacia dimostrata. I difensori delle cure omeopatiche sostengono però che quell’acqua zuccherata ha una memoria che può agire sul sistema organico.
Un’altra cosa ancora è l’uso terapeutico delle piante medicinali conosciuto come fitoterapia. Questo invece sì che ha buoni risultati. Il principio è quello di riprodurre in laboratorio le molecole delle piante che si usano per molti medicinali. Molti medici che dicono di essere omeopatici utilizzano invece prodotti fitoterapeuti.
È importante però essere consapevoli delle differenze: con le cure fitoterapeutiche c’è il rischio dell’intossicazione. Qualsiasi cura però deve essere guidata da un medico e restare complementare al trattamento con farmaci tradizionali.