La Pillola Anticoncezionale è un farmaco contraccettivo ormonale molto utilizzato. Secondo le stime, a livello mondiale ne farebbero uso oltre 140 milioni di donne. Diversi studi, in particolare quello recentemente svolto in Danimarca presso la Novo Nordisk Foundation e poi pubblicato sul New England Journal of Medicine, sostengono come tali tipi di contraccettivi possano essere in qualche modo collegati al cancro al seno.

Lo studio degli studiosi della Danimarca

Diverse le novità a termine dello studio svolto in Danimarca, dove i ricercatori hanno studiato la relazione fra il medicinale e la malattia.

Diversi test hanno messo in risalto come una buona fetta di donne che usa la pillola o altri contraccettivi ormonali presentasse più possibilità di esser colpita dal cancro al seno.

Nel dettaglio, le donne che utilizzano la pillola risultano avere un rischio maggiore del 20% di sviluppare un cancro al seno nel corso di un periodo di 11 anni rispetto a chi non ne ha mai fatto uso. Stando sempre ai risultati, la probabilità aumenterebbe se l'utilizzo del farmaco fosse prolungato. Chi ha infatti preso la pillola almeno per 10 anni sarebbe infatti esposta ad una probabilità di ammalarsi maggiore del 38%.

Le opinioni contrastanti

Ginecologi e specialisti hanno però avuto modo di commentare dettagliatamente lo studio riportato dalla Novo Nordisk Foundation.

La critica mossa ai danni dei danesi è mirata e riguarda il confronto degli effetti della pillola contraccettiva con le ripercussione positive che ne trae il corpo umano. Secondo Danielle Gaudry, solo dopo aver fatto questo confronto, si può capire se l'aumento della probabilità di cancro al seno siano maggiori degli effetti positivi sull'organismo che assume assiduamente e con frequenza il farmaco.

Anche gli esperti dell'American Cancer Society, attraverso l'epidemiologa Mia Gaudet, hanno parlato positivamente della pillola. Seppur appurato che il contraccettivo possa aumentare il rischio di cancro al seno, c'è da precisare che questo può anche evitare altre manifestazioni tumorali, come quelle all'utero ed al colon, ma sopratutto alle ovaie.

Cosa c'è da sapere sulla ricerca

Il dato degli studiosi della Danimarca è stata redatto dopo aver sottoposto ad una serie di test e visite circa 2 milioni di donne aventi dai 15 ai 49 anni nell'arco di oltre 10 anni. È utile precisare come il sistema sanitario nazionale danese sia noto per il mantenimento di grandi database, ricchi di dati storici relativi a prescrizioni mediche, diagnosi di cancro e altre numerose informazioni utili ai ricercatori.