Alcuni lotti del noto lassativo Guttalax sono stati ritirati dalle farmacie. A darne notizie è la stessa casa produttrice del farmaco, la Società Boehringer Ingelheim, che ha motivato il provvedimento, preso a scopo precauzionale, facendo riferimento alla precedente nota del febbraio 2017 con la quale era stato disposto un primo ritiro dalle farmacie di alcune confezioni ritenute ‘fuori specifica’.
I lotti di Guttalax interessati dal ritiro dalle farmacie
La Società Boehringer Ingelheim ha disposto l’interruzione della distribuzione e il ritiro dalle farmacie di alcune confezioni di Guttalax, uno dei più diffusi lassativi in commercio, che era già stato interessato lo scorso anno da un analogo provvedimento suscitando allarme tra i consumatori.
I lotti interessati dal ritiro riguardano le confezioni di GUTTALAX*OS GTT 15ML 7,5MG/ML – AIC 020949020 e sono i seguenti:
- 531152A con scadenza il 31 gennaio 2020:
- 531153A con scadenza il 31 gennaio 2020;
- 531863A con scadenza il 30 aprile 2020;
- 531864A con scadenza il 30 aprile 2020.
La motivazione del ritiro, quindi, è la stessa fornita dal produttore lo scorso anno quando, durante studi di stabilità della formulazione, erano stati registrati risultati ‘fuori specifica’ in riferimento al prodotto di degradazione C-Oxide contenuto nel medicinale.
Alla luce del ritiro dalle farmacie, si consiglia, nel caso abbiate in casa confezioni di questo lassativo, di controllare sulla scatola il numero di lotto di fabbricazione e la relativa data di scadenza per accertarsi che non provenga dai lotti interessati.
Quando viene prescritto il Guttalax e come funziona
Il lassativo Guttalax viene normalmente prescritto a bambini e adulti nei casi di stitichezza temporanea, un disturbo piuttosto comune che spiega l’ampia diffusione del medicinale, presente in quasi tutte le case italiane.
Il farmaco, in sostanza, viene assunto da chi ha difficoltà ad evacuare in quanto il principio attivo, costituito dal sodio picosolfato, agisce per contatto con la mucosa intestinale dell’intestino crasso, stimolando un’attività lassativa che si manifesta nell’arco di sei/dodici ore.
Questo del ritiro del Guttalax si tratta solo dell’ultimo caso che ha riguardato un medicinale. Ricordiamo, infatti, che solo poche settimane fa era toccato ad un noto antinfiammatorio essere tolto dal commercio a causa di problemi riscontrati nella conservazione delle confezioni. Sono invece praticamente quotidiane le notizie riguardanti la scoperta di alimenti mal conservati che sono interessati a provvedimenti analoghi in quanto pericolosi per la salute.