Oltre 673 mila persone sono state colpite dall'influenza durante le vacanze natalizie, un totale di circa 2 milioni e 168 mila casi dall'inizio dell'epidemia. Ad essere colpiti sono soprattutto i bambini tra i 5 e i 14 anni, questo sta ad indicare che i ceppi implicati quest'anno trovano nei bambini una grande suscettibilità. Le regioni colpite sono essenzialmente il Piemonte, l'Emilia Romagna, la Toscana, il Lazio e la Calabria. Nell'ultima settimana dell'anno si è registrato un aumento dei casi in tutte le classi d'età, con un'incidenza di 11,11 casi per mille assistiti, la fascia più colpita in assoluto è quella dei bambini al di sotto dei 5 anni.

L'anno scorso il picco è stato registrato durante il mese di dicembre, quest'anno il picco è atteso nella prima metà di gennaio, in linea con le previsioni. Ma l'influenza continuerà a contagiare ancora sicuramente fino a fine febbraio. A marzo e ad aprile giungeranno altre forme virali respiratorie, causa di sintomi molto simili all'influenza, i più a rischio saranno gli anziani questa volta, in quanto predisposti a complicanze cardiache e respiratorie.

Le cure

Ma cosa fare se l'influenza ha colpito anche te? La durata varia da soggetto a soggetto, ma solitamente è compresa tra i 5 e i 7 giorni e può manifestarsi attraverso diversi sintomi, come febbre, mal di testa, mal di ossa e raffreddore.

Per prima cosa rimani a casa o comunque evita di stare troppo tempo esposto al freddo, sia per te stesso, sia per evitare di contagiare i tuoi amici! Stesso discorso per il lavoro: meglio evitare di andare in ufficio, anche i colleghi vi ringrazieranno! I medici consigliano di bere bevande calde, restare a riposo, evitare sforzi, prendere antipiretici ed antiinfiammatori, insomma prendersi delle giornate libere e dense di relax.

Si sconsiglia l'uso di antibiotici, in quanto l'influenza è una forma virale che può essere curata nel migliore dei modi con terapia sintomatica. Meglio fare un uso consapevole degli antibiotici, ovvero solo quando ci siano complicanze batteriche, non è mai bene abusare di essi. Ma la principale arma contro l'influenza rimane il vaccino antinfluenzale.

L'influenza non è una malattia da sottovalutare, soprattutto da soggetti a rischio come bambini, donne in gravidanza, soggetti immunodepressi e anziani. Sarebbe bene che ci si sottoponesse a monitoraggio del medico di base, per evitare di incorrere in ulteriori complicazioni.