Da quest'anno gli inglesi saranno quasi certamente un po' più protetti e un po' più sereni, per quanto riguarda la loro Salute. L'Ospedale John Radcliffe, il principale ospedale universitario della Oxford University, ha sviluppato una intelligenza artificiale, che sarà in grado di diagnosticare le scansioni cardiache in modo molto più accurato, raccogliendo dati che i medici attualmente non sono in grado di vedere.

Un passo avanti nella diagnostica

Infatti fino ad oggi i cardiologi possono diagnosticare i problemi cardiaci monitorando nelle scansioni il battito cardiaco, ma non sempre questo sistema è efficace al 100%.

Il professor Paul Leeson, il cardiologo che ha sviluppato questo metodo, sostiene di aver fatto passi da gigante rispetto al passato. I suoi colleghi userebbero modi obsoleti da ora in avanti, se continuassero con le tecniche di analisi superate da questa intelligenza artificiale. Attualmente i cardiologi sono i grado di prevenire un infarto con una stima di un paziente su cinque. Ultromics Called, l'intelligenza artificiale ideata da Leeson, è stata "addestrata" ad identificare potenziali problemi nelle scansioni di 1000 pazienti, negli ultimi sette anni. E' capace di individuare se nel passato un paziente ha avuto problemi cardiaci, ed è stata accolta senza scetticismo da parte dei medici specialisti in problemi di cuore, che si dichiarano disponibili ad accettare che ci sia chi possa fare meglio di prima.

Un benefico anche per le casse del sistema NHS

L'intelligenza artificiale dovrebbe essere utilizzata dal NHS, il sistema sanitario inglese, da quest'anno, e sarà a disposizione degli ospedali gratuitamente, in tutto il paese. Il professor Sir Malcom Grant, presidente di NHS Englad, ha dichiarato che Ultromic Called fornirebbe ai pazienti diagnosi più sicure, di conseguenza fornendo la possibilità di adottare migliori cure, e trattamenti più personalizzati.

Sarebbe stupido, secondo lui, non approfittare dei vantaggi che ci fornisce il progresso, e quindi disdegnare il lavoro di macchine e robot che, con la loro tecnica mirata, svolgono il loro compito in maniera perfetta. Il problema etico che si porrebbe non deve esistere, da momento che, avvalendosi dell'intelligenza artificiale in questione, si eviterebbero errori e quindi costi per il NHS, che su 60.000 scansioni cardiache effettuate ogni anno, ne ha viste diagnosticate erroneamente 12.000, per un costo di 600.000 sterline. L'uso di mezzi sempre più sofisticati, in qualsiasi settore, non ha fatto altro che migliorare la qualità della nostra vita. Con l'occhio fisso e attento dell'uomo che ne verifichi l'andamento.